Azioni in discesa da non acquistare

Spesso la fortuna in Borsa si costruisce andando a comprare azioni in discesa dalle ottime prospettive. In questi casi, infatti, il prezzo di acquisto è così basso che nel tempo guadagni interessati sono assicurati.

Ci sono, però, anche delle azioni in discesa che vanno evitate accuratamente, Banco BPM ne è un esempio. Quest’ultimo è il titolo più shortato a Piazza Affari con 8 posizioni short aperte per una quota pari al 7,30% del capitale sociale.

A cosa è dovuta questo accanimento su Banco BPM?

Negli articoli precedenti abbiamo mostrato come il titolo sia fortemente sopravvalutato, ma questa non può essere l’unica spiegazione a quanto osservato. Andiamo, quindi, a vedere i punti di forza e di debolezza del titolo per cercare di capirne di più.

Per approfondimenti sul titolo e quotazioni end-of-day clicca qui.

I punti di forza del titolo

  • La bassa valutazione, con un rapporto P/E pari a 3,5 e 5,43 rispettivamente per l’esercizio in corso e 2020, rende il titolo piuttosto interessante per quanto riguarda i multipli di utile.
  • Il prezzo obiettivo medio fissato dagli analisti che coprono il titolo è superiore ai prezzi correnti e offre un enorme potenziale di apprezzamento.

I punti di debolezza del titolo

  • Secondo le previsioni di Standard & Poor’s, le prospettive di crescita del fatturato dovrebbero essere molto basse per i prossimi esercizi.
  • Le stime di vendita per i prossimi esercizi fiscali variano da un analista all’altro. Ciò evidenzia chiaramente una mancanza di visibilità sull’attività futura dell’azienda.
  • Il gruppo di solito rilascia utili peggiori del previsto.
  • Negli ultimi quattro mesi, le prospettive di vendita per i prossimi anni sono state riviste al ribasso. Non è ancora prevista una ripresa delle attività del gruppo.
  • Negli ultimi dodici mesi le aspettative di vendita sono state significativamente ridimensionate, il che significa che per l’esercizio in corso sono attesi volumi di vendita meno importanti rispetto al periodo precedente.

Analisi grafica e previsionale su Banco BPM

Banco BPM (BPM) ha chiuso la seduta dell’25 luglio in ribasso dello 0,48% a quota 1,7580€ rispetto alla seduta precedente.

Sul titolo è in corso una proiezione ribassista che ha come I° obiettivo di prezzo area 1,39676€. Qualora questo livello dovesse essere raggiunto, il titolo andrebbe ad aggiornare i minimi storici segnati nell’ottobre del 2018 in area 1,52€. Nonostante queste proiezioni nefaste, però, c’è da osservare un aspetto che potrebbe segnalare una rinnovata forza per le quotazioni di Banco BPM. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni  stanno pressando il supporto in area 1,753€ che, però, continua a resistere in chiusura di giornata. Se ciò dovesse continuare ad accadere, allora aumenterebbero le probabilità di un’inversione al rialzo.

Conclusione: quelle del Banco BPM sono azioni in discesa da non acquistare in attesa di capire quanto accadrà in prossimità del supporto in area 1,753€.

Banco BPM: proiezione ribassista in corso sul time frame giornaliero. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

Banco BPM: proiezione ribassista in corso sul time frame giornaliero. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

Consigliati per te