Azioni di valore: quali scegliere

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Per investire bene, lo stesso Warren Buffett insegna, bisogna puntare su azioni di valore. Quali scegliere?

Come scegliere azioni  di valore

Per cercare azioni di valore, al di là delle metriche più tecniche, è bene indirizzarsi su fattori come entrate e profitti costanti accompagnati da valutazioni basse rispetto a parametri come ricavi e guadagni. L’idea di fondo sarebbe quella di trovare quelle aziende che sono scambiate a sconto rispetto al loro valore intrinseco. Ma anche rispetto al potenziale futuro.

Un titolo interessante, in questo caso, potrebbe essere Simon Property Group, fondo di investimento immobiliare (REIT) specializzato in centri commerciali di fascia alta. La prima osservazione contraria che può essere fatta in questo caso è riassumibile in una sola parola: ecommerce. E ancora più nello specifico: Amazon.

Andare controcorrente

Una vera e propria rivoluzione che ha letteralmente decimato il commercio al dettaglio e creato un nuovo modo di spendere da parte del consumatore. Per quale motivo, allora, guardare a chi è specializzato proprio nei centri commerciali?  Per prima cosa, Simon è una grande azienda che, tra l’altro, è la più grande società di investimento immobiliare negli Stati Uniti. Inoltre Simon ha un’altra caratteristica peculiare: la forte flessibilità nell’individuare il cambio di trend tra i consumatori. Un altro motivo è la strategia commerciale. In poche parole si tratta di creare spazi che accomunano strutture non strettamente commerciali come hotel, spazi per uffici e appartamenti, insieme ad altre più focalizzate sul consumatore. Si tratta di progetti che rientrano in un più ampio quadro di riqualificazione degli spazi lasciati liberi da alcune catene commerciali fallite.

Un settore del futuro

Altro titolo interessante,  e soprattutto lontano dal settore immobiliare, quindi ottimo per rispettare la diversificazione è Teva Pharmaceutical. Guardando all’ultimo quinquennio il calo del titolo è drastico (intorno a -80% contro un -50% circa dell’S&P 500 nello stesso periodo). Ma è anche vero che stiamo parlando del più grande produttore di farmaci generici al mondo, voce che rappresenta circa la metà delle sue entrate.  Ma dalla sua parte ci sono anche altre pedine. La prima è il taglio, corposo, del debito. Taglio avvenuto anche grazie allo stop sul dividendo. Ottima mossa per liberare capitali a favore dell’azienda, giudicata forse un po’ meno favorevolmente dagli investitori. Ma guardando al futuro si tratta di un buona notizia, soprattutto per chi, oggi, compra il titolo a prezzo da saldo.

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