Azioni da tenere sempre in portafoglio

Azioni da tenere sempre in portafoglio

Ogni portafoglio fa storia a sé. Indubbiamente. Ma esistono delle azioni  da tenere sempre in portafoglio. Ecco quali sono le azioni, italiane ed estere, da tenere sempre in portafoglio

Le azioni, italiane ed estere, da tenere sempre in portafoglio

Come detto, ogni portafoglio risponde a specifiche esigenze, anche se esistono alcune regole che dovrebbero essere rispettate a prescindere. Anzi, più che regole si possono definire consigli. Uno tra tutti è quello di avere una parte del portafoglio organizzato sugli investimenti di lungo periodo. Per una serie di motivi, non ultimo il fatto che comprare, ma soprattutto vendere azioni, ha un costo. E ancora: conviene, o per meglio dire converrebbe, in caso di scelta, preferire azioni che staccano dividendi, ovviamente sostenibili. Il motivo è semplice: avendo la necessità di averle in portafoglio per lungo tempo, un’entrata extra, garantita e prevedibile, è sempre un asso nella manica.

Come scegliere le azioni da tenere sempre in portafoglio

Esistono delle tendenze storiche che, a prescindere dall’andamento dell’economia, non si possono ignorare. La prima è quella che vede l’invecchiamento della popolazione, soprattutto quella delle società evolute, per lo più occidentali. Per lo più, ma non solo. Un esempio? Il Giappone che, società economicamente avanzata, fa parte di quell’Asia dal multiforme aspetto. Ebbene è proprio quella giapponese la popolazione più longeva al mondo. Al secondo posto? L’Italia. Per quanto sia piacevole vedersi in una classifica del genere, è innegabile che questa presa di coscienza obblighi tutti ad una serie di considerazioni ulteriori. Come ad esempio, i costi sociali e la richiesta sempre maggiore di farmaci.

Le azioni da tenere sempre in portafoglio

Ecco allora perché puntare su titoli come Pfizer, una delle più grandi aziende farmaceutiche che può contare anche su un robusta pipeline clinica che comprende sia farmaci coperti da brevetto che generici. Attualmente il dividend yield è del 3,3%. il mercato italiano, invece, un paio di nomi potrebbero essere Recordati e BB Biotech. Entrambe nel settore farmaceutico (la prima italiana, la seconda è svizzera ma quotata a Piazza Affari), entrambe staccano dividendi (la prima a 2,27%, la seconda  oltre il 4,5%), entrambe si trovano ad operare a livello internazionale. Per Recordati la performance a sei mesi è di +26,25% , per BB Biotech, invece, è di +15,7%. Per chi, invece, vuole restare sempre in Italia, ma con una cedola più bassa, Amplifon offre uno 0,8% e una performance da +42% negli ultimi sei mesi.

Approfondimento

Raccomandazioni e Schede dei titoli azionari quotati a Piazza Affari

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