Azioni da monitorare dal 2020 in poi

azioni da monitorare

Il mercato sta cambiando e con esso anche le prospettive di investimento. Quali azioni monitorare dal 2020 in poi?

Gestire il proprio portafoglio

Per quanto strano possa sembrare, mancano quindici settimane al nuovo anno. Cosa significa questo? Che presto, molto presto, arriveranno report su report delle varie case di investimento con i più svariati consigli per investire al meglio nel prossimo anno. Anche perché come tutti sanno, è essenziale riuscire a mettere bene a posto il proprio portafoglio. In altre parole: manutenzione. Che sia ordinaria, come sempre accade ad ogni cambio di stagione, o straordinaria, magari all’inizio di un anno nuovo o in occasione di esigenze particolari, è una regola d’oro. Allora sarà importante sapere quale siano le azioni da monitorare.

Gli esempi

Inoltre non bisogna dimenticare che il tempo passa e le regole di mercato, così come le sue condizioni, cambiano. Un esempio? L’arrivo sulla scena delle politiche di allentamento delle banche centrali. Politiche che, di fatto, hanno cambiato il panorama degli investimenti anche in settori solitamente legati tra loro da regole precise, seppur inversamente proporzionali. Un po’ quello che è successo tra le azioni e le obbligazioni. L e prime, in occasione dei vari QE, hanno inaugurato un rally senza precedenti, le seconde hanno visto crollare i propri rendimenti ad un minimo storico altrettanto da record. In tutto questo, il ciclo di crescita economica sta rallentando ovunque. E a fare la differenza tra i rendimenti del portafoglio potrebbe essere anche la geografia.

Le azioni da monitorare dal 2020 in poi

Diversificazione, dunque, non solo di settori ma anche di luoghi, di asset e, perché no, di scadenze. Nel paniere delle azioni da monitorare per i prossimi anni si ritrovano titoli come Alphabet (GOOGL), Ulta Beauty (ULTA) o Walmart (WMT). Nel primo caso per la posizione dominante non solo nella Rete con Google ma anche nel mobile con Android oppure nella pubblicità online (Alphabet è al primo posto tra le piattaforme). Per Ulta Beauty la carta vincente è la prova del prodotto (cosmetici) direttamente sulla persona.

Contro la recessione: le azioni da monitorare

Un servizio di personalizzazione estrema che Amazon (AMZN), a prescindere da tutto, non sarà in grado di offrire. Per Walmart, invece, il motivo per cui è bene tenerlo d’occhio è semplice. I giorni in cui la società nuotava in cattive acque son passati: i vertici aziendali hanno assicurato una inversione di quasi 180 gradi che ha portato a un +37% sull’e-commerce su base annua. Inoltre la natura del business di Walmart protegge le azioni anche in caso di recessione.

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