Azioni da mettere in portafoglio

Poste Italiane

Tra le azioni da mettere in portafoglio a Piazza Affari potrebbero esserci quelle di Poste Italiane. Il titolo, infatti, ha sempre dato soddisfazione ai suoi azionisti, vedasi tabella seguente. Qualunque sia, infatti, il time frame considerato, il titolo ha fatto meglio sia del settore di riferimento che dell’indice italiano.

Ci sono, però, degli aspetti legati ai fondamentali del titolo che vanno analizzati per poter effettuare un investimento consapevole. Ad esempio i fondamentali di cui ci occuperemo nel seguito.

7 Day 30 Day 90 Day 1 Year 3 Year 5 Year
Poste Italiane (PST) 3.4% 0.7% 14.3% 18.1% 37.5%
IT Insurance 2.2% -3% 2.9% 13.4% 39.5% -8.7%
IT Market 1.1% -0.9% -2.6% -7.3% -0.3% -39.9%

Gi articoli precedenti sul titolo Poste Italiane sono disponibili al link seguente, clicca qui.

Azioni da mettere in portafoglio: I fondamentali del titolo

Per valutare i fondamentali di Poste Italiane abbiamo considerato i tre seguenti indicatori

  • Price-to-Earnings (PE) ratio

    • E’ un indice utile per le aziende redditizie che generano un utile netto costante nel tempo.
    • Il rapporto PE è utilizzato per dare un’indicazione del valore del prezzo dell’azione in funzione dell’utile netto per azione della società. Come indice di mercato, fornisce un’indicazione in forma abbreviata della valutazione relativa di un’impresa e consente di confrontare la valutazione tra imprese, rispetto a un settore industriale o al mercato azionario nel suo complesso.Più alto è il rapporto PE, più “costoso” è considerato il titolo. Ad esempio, un’impresa con un coefficiente di PE pari a 25 volte sarebbe considerata più “costosa” di un’impresa con un coefficiente di PE pari a 15 volte, oppure il PE medio dell’intero mercato pari a 18 volte.
  • Price-to-Earnings Growth (PEG) ratio

    • Adatto ad aziende redditizie con una previsione di crescita dell’utile netto in futuro.
    • Il rapporto PEG è utilizzato per dare un’indicazione del valore del prezzo dell’azione in funzione della crescita dell’utile netto per azione di una società. Simile al PE, in quanto metodo basato sul mercato, permette di confrontare il livello di crescita e di utili di un’impresa con il suo settore industriale o con il mercato azionario in senso lato.Quanto più alto è il rapporto PEG, tanto più “costoso” il titolo viene considerato tenendo conto del tasso di crescita degli utili dell’azienda. Ad esempio, un’azienda con un rapporto PEG di 1,2 sarebbe considerata più “costosa” rispetto ad un’azienda con un rapporto PEG di 1,0. Le azioni sono considerate come aventi un rapporto PEG “equo” tra 0,8 e 1,0.
  • Price-to-Book (Price-to-Book) ratio (PB)

    • Adatto per aziende con elevati livelli di attività materiali, o in perdita.
    • Il PB ratio è utilizzato per dare un’indicazione del valore del prezzo dell’azione in funzione del “valore contabile” di un’azienda. Il valore contabile è calcolato come attività meno attività immateriali meno passività per azione – in altre parole le attività materiali nette detenute dall’azienda.Il PB ratio consente di confrontare la valutazione tra imprese, rispetto a un settore industriale o al mercato azionario nel suo complesso.
    • Quanto più alto è il rapporto PB, tanto più “costoso” il titolo viene considerato sulla base delle immobilizzazioni materiali nette dell’azienda. Ad esempio, un’azienda con un rapporto di PB di 4,0 sarebbe considerata più “costosa” rispetto ad un’azienda con un rapporto di PB di 3,0.

Come si vede dalla figura seguente Poste Italiane risulta essere sopravvalutato qualunque sia l’indicatore utilizzato tranne che se confrontato con il mercato italiano.

"PE,

Azioni da mettere in portafoglio: analisi grafica e previsionale sul titolo Poste Italiane

Pirelli (PRC) ha chiuso la seduta del 13 giugno in rialzo dello 0,48% rispetto alla seduta precedente a quota 9,232€.

Su titolo, time frame settimanale, è in corso una proiezione rialzista che ha già raggiunto il suo II° obiettivo di prezzo in area 9,0497€. La settimana precedente e quella che sta per chiudersi potrebbero avere un impatto molto importante sul futuro del titolo. Le quotazioni, infatti, hanno chiuso sull’importante livello a 9,0497€ e si candidano a raggiungere il III° obiettivo di prezzo in area 10,583€. Su questi livelli, che rappresentano la massima estensione del rialzo in corso, potremmo assistere a un’inversione ribassista.

Nel breve periodo, chiusure sotto area 9,0497€ farebbero invertire al ribasso la tendenza in corso.

Pirelli: proiezione rialzista in corso sul time frame settimanale. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

Pirelli: proiezione rialzista in corso sul time frame settimanale. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

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