Azioni da evitare con la guerra fredda Usa-Cina

azioni da evitare

Con lo scoppio di una guerra fredda tra Usa e Cina quali sono le azioni da evitare?

Guerra dei dazi

Qualche giorno fa i vertici politici cinesi avevano parlato di guerra fredda con Washington. Ieri il Segretario di Stato Mike Pompeo ha definito Hong Kong non più autonoma rispetto alla Cina. Il pericolo di una guerra dei dazi, o per meglio dire di un suo ritorno, è sempre più concreto. A peggiorare la situazione, l’approvazione della legge sulla sicurezza nazionale voluta da Pechino, che permette alla Cina di avere pieni poteri su Hong Kong. Una legge molto contestata dal momento che considera come reati non solo il separatismo, quindi anche le proteste dell’ex colonia britannica, ma anche la possibile ingerenza da parte di terze parti, ovvero di nazioni straniere. Stati Uniti in primis

Investire sui mercati

Alla luce di quanto detto chi vuole investire sui mercati per i prossimi mesi deve tener conto del fatto che ci sono azioni da evitare con la guerra fredda tra usa e Cina. Recentemente inoltre il Senato degli Stati Uniti ha approvato una legge secondo cui le società quotate a Wall Street ma in mano ad aziende straniere, soprattutto cinesi, potrebbero avere problemi sul mercato azionario statunitense. In altre parole sarebbe vietata la vendita di titoli e azioni di aziende di cinesi sulla piazza di scambio a stelle e strisce. Un ulteriore tassello che rende ancora più complicate le relazioni tra i due paesi, ma anche il commercio e soprattutto i flussi reciproci di investimento.

Azioni da evitare con la guerra fredda Usa-Cina

Per riuscire a mantenere la presenza a Wall Street, le aziende in questione dovranno rispondere agli standard fissati dagli Stati Uniti. Alcune aziende, Baidu  e  Alibaba  tra queste, hanno già dichiarato di essere disposte ad adeguarsi. Altre, invece, rappresentare quelle azioni da evitare con la guerra fredda Usa-Cina. Tra queste Luckin Coffee (NASDAQ: LK). Con una crescita delle vendite 2019 a tre cifre, è stata una preda particolarmente appetibile per chi investe sui mercati internazionali. Un risultato sbalorditivo (troppo) per essere vero. E difatti l’azienda ha ammesso una manipolazione dei numeri. Da qui il crollo. Un crollo che hai $50 dollari di quotazione ha fatto scendere il titolo intorno ai $4. E la situazione complessa tra Usa e Cina potrebbe peggiorare ulteriormente le cose.

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