Azioni da comprare tra le banche italiane: Unicredit

Azioni da comprare tra le banche italiane

In questi anni non abbiamo risparmiato critiche a Unicredit e di certo non era tra le azioni da comprare tra le banche italiane. Ne abbiamo evidenziato un percorso di crescita tumultuoso e disordinato.

Eccessi che in Borsa il titolo ha ampiamente e giustamente scontato tanto che le azioni sono state raggruppate due volte in termini di una ogni 10 per evitare di lavorare sui decimali.

Ma ora vi sono fondati motivi per acquistare Unicredit e poi anche tenersela in portafoglio almeno a medio termine.

Christine Lagarde nel solco di Mario Draghi

Le prime mosse di Christine Lagarde non lasciano spazio a dubbi: la nuova Presidente della BCE non intende scostarsi dal sentiero tracciato da Mario Draghi.

Se non proprio il famosissimo “whatever it takes” la manager francese non pare intenzionata a fare rivoluzioni.

Il QE prosegue e la mossa di acquistare voluminose quantità di bund tedeschi e olandesi è stato un astuto modo per ammansire chi maggiormente osteggiava questa apertura monetaria.

Solo chi non sa cosa c’è dietro, continua a non capire che la BCE non avrà rilanciato il sistema economico, ma ha certamente salvato decine di banche e tra queste anche Unicredit.

Il QE riattivato è il segnale preciso che questa intenzione rimane ferma anche nel mandato Lagarde.

BUY su Unicredit

E ciò è bastante per portare il rating su Unicredit a BUY se non addirittura a strong BUY per chi ama il rischio.

Ma non è solo la BCE a dare motivazioni per inserire Unicredit tra i primi titoli da mettere in  portafoglio.

Pensiamo a Deutsche Bank.

La Banca italiana dopo la crisi se è riassettata ha scaricato bene o male miliardi di asset illiquidi e relativi crediti inesigibili e si è data un’ampia calmata in tema di speculazione finanziaria.

Il colosso tedesco invece ha fatto la peggio.

Si è, è vero, liberata di buona parte del fardello di crediti a perdere ma lo ha fatto tramite una bad bank di cui rimane titolare e della quale prima o poi dovrà rispondere.

Non contenti i banchieri tedeschi si sono dati alla “pazza gioia” speculando sui mercati coi fondi erogati dalla BCE e creando nuove ingenti perdite.

Tanto da parlare nel nuovo piano industriale di una seconda bad bank ad hoc.

Roba da Monopoli quando capiti due volte su parco della Vittoria con albergo!

Tutto questo per dire che, se prendiamo per buono l’assunto che la BCE non lascerà fare a nessuna banca europea la fine di Lehman Brothers, il limite estremo di pericolosità oggi è occupato da DB.

Non certo da Unicredit e/o da altre banche italiane!

Ecco perché Unicredit è tra le azioni da comprare tra le banche italiane  e soprattutto potrebbe  davvero volare in Borsa come ai vecchi tempi.

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