L’estate avanza e dopo qualche incertezza meteo, il caldo è confermato. Ecco allora alcune interessanti azioni da comprare a luglio.
La situazione sui mercati internazionali
Potrebbe bastare un solo report, per quanto ottimo, sullo stato della disoccupazione Usa per bloccare la Fed dalle sue (eventuali) intenzioni di tagliare i tassi? I numeri del lavoro Usa dipingono una leggera ripresa della disoccupazione (0,1% di aumento). Tradotto in percentuale: 3,7% di disoccupazione, contro attese al 3,6%. ma anche un aumento delle buste paga. Ma anche qui il diavolo è nei dettagli: +0,22% contro uno 0,3% delle attese. Da qui i primi dubbi su un possibile ripensamento della Fed. O per lo meno un’attesa sulle politiche di tagli al costo del denaro. A quanto pare l’economia Usa sembra non stare tanto male come si sospettava visto che a giugno sono stati creati 224 mila posti di lavoro nei settori non agricoli. Un risultato importante se si guarda alle attese, ferme a 165 mila unità. Interessante anche il dato sul settore privato dove i nuovi posti di lavoro sono stati 191 mila.
Quali azioni comprare a luglio a Wall Street?
Un’economia in buona salute può giovare ad alcuni titoli specifici. Uno di questi è Roku piattaforma software che offre contenuti in streaming a 29 milioni di utenti attivi. Anzi, per essere precisi è la più grande piattaforma di TV streaming degli Stati Uniti. Secondo i rilevatori, dovrebbero esserci circa 41 milioni di dispositivi Roku in uso negli States, inclusi anche le smart TV create da produttori terzi e che vanno ad integrare la piattaforma di Roku. L’equazione va da sé: più soldi in tasca agli utenti, maggiori possibilità di abbonamento. Da qui anche un effetto domino sugli annunci pubblicitari. Anche questo può spiegare il 79% di aumento sul fatturato Roku nel suo ultimo trimestre. A dare un input maggiore per chi volesse tentare, anche un 14% al di sotto del massimo storico raggiunto due settimane fa, risultato che potrebbe rappresentare una buona finestra di ingresso. Soprattutto in considerazione di altri numeri, in aumento, come ad esempio, quelli riguardanti il ricavo medio per utente (ARPU) in costante crescita.
