Azioni con il miglior dividendo: come scegliere il miglior titolo azionario?

I migliori dividend

Le azioni con il miglior dividendo sono tra le più appetibili sul mercato. Garantiscono, infatti, un ritorno che nei momenti di crollo dei mercati può compensare le perdite. Con questo articolo vogliamo dedicarci all’educazione finanziaria trattando un argomento che spesso viene interpretato male dagli investitori con conseguenti perdite di soldi e impatto negativo sulla finanza personale.

A Piazza Affari ci sono tante azioni con dividendo elevato, alcune addirittura con rendimenti superiori al 10%.

Basta guardare questo parametro per puntare su un titolo azionario?

La risposta è ovviamente no. Bisogna, infatti, fare una valutazione complessiva tenendo conto non solo del rendimento del dividendo, ma anche della sua sostenibilità e stabilità.

Le variabili utilizzate per selezionare le migliori azioni con alto dividendo

Al fine di effettuare una classifica tra le azioni con il miglior dividendo abbiamo considerato le seguenti variabili:

  • Rendimento attuale: è ottenuto considerando l’ultimo dividendo distribuito diviso per la quotazione attuale;
  • Rendimento previsto: è ottenuto considerando il dividendo medio previsto dagli analisti per i successivi tre anni diviso per la quotazione attuale;
  • Stabilità del dividendo: tanto più il dividendo è stato distribuito con regolarità, senza grosse variazioni tra anno e anno, tanto più la società è affidabile e la probabilità che continui così è elevata. In questo modo si tiene conto anche di situazioni anomale che potrebbe essere generate dal crollo delle quotazioni di un titolo e da un “apparente” rendimento molto elevato. La stabilità richiede anche che il dividendo sia stato pagato negli ultimi 10 anni;
  • Crescita del dividendo: una crescita costante del dividendo, accompagnata da una crescita delle quotazioni, è un chiaro sintomo di solidità sia della società che lo distribuisce sia del dividendo stesso. La crescita viene calcolata negli ultimi 10 anni;
  • Pay-out attuale: rappresenta la frazione degli utili che viene distribuita agli azionisti sotto forma di dividendo. Un valore troppo elevato, vicino al 100%, deve far preoccupare in quanto indica che, in caso di problemi finanziari e/o dei mercati finanziari, non ci sono margini per mantenere il livello del dividendo;
  • Pay-out prossimi tre anni: rappresenta una stima per i successivi tre anni. Valgono le stesse considerazioni del punto precedente.

Quali a Piazza Affari le migliori azioni con alto dividendo?

Applicando un’analisi dei criteri descritti nel paragrafo precedente non deve sorprendere se si ottengono i risultati mostrati nella tabella seguente.

Notiamo subito che il migliore titolo azionario con il migliore dividendo è HERA. Un titolo che in tabella è tra le quelli con il rendimento del dividendo più basso. Il motivo, però, è anche facilmente comprensibile. L’utility bolognese, infatti, ottiene un buon punteggio in tutti i criteri considerati. In particolare colpisce il suo pay-out estremamente basso che lascia spazio a eventuali aumenti futuri del dividendo.

Titolo Rendimento Dividendo Rendimento Dividendo prossimi 3 anni Stabilità Crescita Pay-out Pay-out prossimi 3 anni
HERA 2,5% 2,7% OK OK 48,4% 52%
Intesa Sanpaolo 8,4% 7,5% NO OK 82% 76%
Zignago Vetro 2,8% 3,6% OK OK 64% 66%
Marr 4,1% 4,3% OK OK 77% 82%
Banca Generali 3,9% 4,6% OK OK 60% 74%

NB cliccando sul nome del titolo in tabella si va alla scheda del titolo dove si possono trovare tutte le analisi grafiche e previsionali.

Conclusione

Per scegliere una società di rendimento non basta guardare solo quanto ha reso l’ultimo dividendo. La scelta è più complessa e richiede un’analisi multivariable che tenga conto anche della affidabilità (stabilità)  della società nel distribuire il dividendo. Solo così si potrà fare un investimento che, almeno per un aspetto, abbia un rendimento certo o comunque molto probabile.

Anche in questo caso, quindi, la scelta della strategia dipende dal profilo di rischio dell’investitore. Chi ama la stabilità e vuole una rendita costante, seppur piccola, adotterà questo approccio. Chi, invece, ama il brivido dell’imprevisto adotterà una strategia d’investimento diversa.

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