Azioni, Borse e materie prime a sconto. Investire ma … adagio lento

Le Borse mondiali, specie quella americana, a febbraio avevano giusto avuto il tempo di toccare i picchi di periodo prima del crash. È stato un tutti giù per terra, come la famosa canzoncina dei bambini all’asilo. Solo che questa volta c’erano di mezzo soldi, portafogli, risparmi di una vita, e il “giù per terra” si è trasformato in dramma. Altro che ingenui sorrisi. Azioni, Borse e materie prime a sconto. Investire ma … adagio lento. Il guru della finanza Warren Buffett da decenni predica acquisti di strumenti finanziari nei bagni di sangue dei mercati. Ora, se nei decenni lui ha collezionato miliardi di $ con queste sue strategie operative, ciò vuol dire che funzionano. Lo scenario attuale dei listini offre, a prima vista, l’imbarazzo della scelta. Un esempio per tutti: il petrolio a luglio 2008 toccò i 150$ al barile, oggi ne quota $20 appena.

Primo segreto: strategia di medio-lungo termine

In poco più di un mese sono stati quindi riportati indietro, e di anni, i prezzi di molti strumenti finanziari. Al punto che oggi si trovano azioni, Borse e materie prime a sconto. Investire ma … adagio lento. Per l’investitore frettoloso il rischio è quello di prendersi il tempo necessario per attuare un piano d’attacco funzionale. Ossia: sfruttare le occasioni dei prezzi bassi di Borsa con il duplice obiettivo della protezione del capitale e la sua messa a rendimento. Possibile? Assolutamente sì. Un ottimo approccio operativo è quello professato dalla “Dollar-Cost Averaging” strategy, qui perfettamente illustrata . In sintesi, la teoria dice che l’ottimizzazione del risultato finale passa per la via degli acquisti graduali agli inizi di ogni nuovo decennio. Con una prospettiva di almeno 4/6 prima del disinvestimento totale e prepararsi a sfruttare un nuovo tracollo dei mercati.

Seconda regola: diversificazione e oculatezza delle scelte

Dunque, ci troviamo con azioni, Borse e materie prime a sconto. Investire ma … adagio lento. E soprattutto tenendo a mente regole di diversificazione degli strumenti acquisiti. Se ho €100.000 e compro un immobile da fittare, i miei incassi dipenderanno tutti da lì. Da chi scelgo come inquilino, dal prezzo che chiedo, dalle dinamiche di mercato, dal luogo in cui acquisto. Ma se sbaglio anche solo 1 di questi parametri, ho compromesso moltissime speranze. Oppure si pensi se ad esempio 1 anno fa avessimo investito tutto in un titolo legato al trasporto aereo. Oggi avremmo almeno dimezzato, se non fatto peggio. La “lezione” deve valere per tutti i mercati: mixare tra ETF, poche azioni e una scorta di obbligazioni potrebbe essere una prima semplice soluzione. Fattibile pure, oltre che vivamente consigliata.

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