Azioni americane o europee: quali convengono di più?

ProiezionidiBorsa

Azioni americane o europee: quali acquistare?

Dato per scontato che stasera la FED non ci faccia brutte sorprese sui tassi di interesse le borse potranno avere spazio e linfa monetaria per proseguire al rialzo.

La questione diventa quindi quella di stabilire se preferire le azioni americane o europee nei propri portafogli.

Risalita dai minimi alla pari

Consideriamo che dai minimi di dicembre 2018  le azioni  americane e europee sono mediamente rimbalzate allo stesso modo.

Poi variano le percentuali da titolo a titolo, da settore a settore ma nella media il recupero è stato esteso e totalizzante.

L’effetto dollaro

Rispondendo all’interrogativo del titolo, continuiamo a dare una preferenza ai titoli azionari americani che in un portafoglio miscelato tenderemmo a sovrapesare rispetto ai titoli europei.

Questa scelta tiene anche conto del fattore dollaro.

La diversa situazione economica delle due aree vede il biglietto verde decisamente più appetibile rispetto all’euro.

Anzi se la BCE dovesse davvero stampare euro per contribuire alla ripulitura definitiva delle banche assisteremmo a uno scenario particolare.

Vale a dire: borse europee e titoli bancari in effervescenza ma contemporaneamente euro in grande difficoltà nei vari cross, euro/dollaro in primis.

Si potrebbe addirittura arrivare alla parità.

Ipotesi al momento ancora lontana ma da non scartare a priori.

 Azioni europee: incidono anche fattori storico-statistici

Nel privilegiare la scelta dei titoli ed azioni americane abbiamo comunque tenuto in considerazione ovviamente anche fattori che esulano dal cambio euro dollaro.

Vediamoli:

1 il tempo di recupero ed aggiornamento dei massimi storici da parte delle azioni americane è sempre stato più breve rispetto a quelle europee;

2 l’andamento dell’economia reale americana è decisamente più brillante rispetto al ciclo economico europeo.
Ergo le azioni europee saranno meno appetibili sotto il profilo del valore rispetto alle azioni americane;

3 la FED ha dichiaratamente (a differenza dalla BCE) nei proprio obbiettivi l’attenzione alle borse ed al loro andamento.
Senza contare che la FED dispone di margini di manovra per ribassare i tassi di interesse che la BCE non ha.
E sappiamo quanto i ribassi dei tassi fungano da sostegno e base di rilancio per i mercati azionari!

Occhio a una BCE in stile FED

L’unico contesto in cui le azioni europee potrebbero insidiare veramente e probabilmente superare le performances delle azioni americane è quello accennato sopra.

Vale a dire una BCE che irrompa nelle banche ripulendole dagli asset tossici e magari congiuntamente alla Commissione UE si attivi una fase di politica economica espansiva.

Fermi restando i rischi sul cambio di cui si è parlato sopra alcuni settori delle azioni europee a cominciare dai bancari/finanziari potrebbero fortemente sovra-“performare” le azioni americane.

In misura così rilevante da compensare ampiamente il problema dell’euro debole.

Fantaborsa?

Staremo a vedere…

 

Consigliati per te