Azionario mondiale verso un bear market?

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Azionario mondiale verso un bear market?
Considerazioni sulla evoluzione storica dell’indice SP100 alla luce dei recenti e forti ribassi nell’ottobre in corso.
☑ In questo articolo si analizzerà la struttura grafica di lunghissimo periodo su alcuni benchmarks chiave dell’equity mondiale: S&P100. Questo alla luce dei forti ribassi che si sono verificati da inizio autunno corrente e che stanno destando preoccupazione tra traders e investitori retailers che operano solo in ”long”.
Le strutture grafiche di lungo termine vengono seguite da molti anni e verranno analizzate con le metodiche personali qualitative-discrezionali illustrate nel Graphical Contest .
Con M/10 sul grafico si indica una multipla media mobile a 10 mesi, composta dalla combinazione di diverse sue varianti (sma, ema, fwma, vwma, AL-ma, triangular-ma, Wilders-ma, Envelope-ema, Ichimoku Transformed}. Si precisa che tale articolo non ha validità alcuna per posizionamenti, tattiche e strategie di breve-medio termine, per i quali si rimanda agli altri interventi in rubrica.
Azionario mondiale verso un bear market?
☑ S&P100.- Attualmente la curva dell’indice in ottobre ha subito un locale ed importante ripiegamento che lo ha portato in pieno test discendente di M/10. Pertanto l’attuale fase si qualifica come di uscita del ”rumore” dei semplici movimenti statistici-meccanici IN TREND di breve-medio termine, entrando in una fase ben più interessante dal punto di vista dell’investing.
Considerando le medie mobili esponenziali chiave per la discriminazione tra trend strutturale rialzista vs. ribassista (area ema 24/48 mesi: medie in color bianco e rosso ”spesse”) si vede che la curva è ancora ben lontana, quindi la fase è ancora strutturalmente rialzista.
Considerando ora le strutture grafiche di maggior rilievo, si evince che tutta l’ampia area che si colloca tra i massimi 2000 ed i minimi 2009 ha funzionato come una enorme zona di compensazione dell’incredibile bull-trend da inizio anni ”80 fino alle soglie del nuovo millennio. Questa banda orizzontale (marcata con linee orizzontali grigie) è stata rotta al rialzo nel 2014-2015, proiettando un target in area 1300, perfettamente centrato nel top dell’anno corrente.
L’ampio canale ribassista in rosso che marcava i due massimi ed i tre minimi chiave della fase 1998 – 2009 è stato superato al rialzo e successivamente superato anche nel primo target; il secondo target si colloca solo poco più in alto dell’attuale massimo dell’anno!!!
Medesimo discorso del precedente canale ribassista in rosso vale per il canale rialzista in verde, il cui target si colloca poco più in alto degli attuali correnti massimi, creando una interessante are di intersezione con tutti le altre proiezioni grafiche finora elencate, nonchè con la successiva.
Un perfetto target realizzato deriva anche dalla proiezione Fibonacci dell’intera are di prezzo individuata tra i minimi anni ”80 ed i massimi 2000. La proiezione 1.618 dell’intera area di prezzo è praticamente coincidente coi correnti massimi annuali, e in buon accordo d’intersezione con gli altri targets finora elencati.
La struttura grafica più interessante, che oramai seguo da quasi 10 anni, è quella sorta di rombo o diamante irregolare (bordato con segmenti spessi) che si trova proprio nell’ampia area orizzontale 1998-2009 e che ha rappresentato il cuore del propellente per l’attuale fase (forse storica) di rialzo dal 2009 finora.
Azionario mondiale verso un bear market?
☑ Prima di un effettivo mercato orso strutturale dal punto di vista storico bisogna intaccare validamente l’area tra le medie ema 24-48 mesi. Fino a quel livello il mercato si troverà strutturalmente al rialzo.
Test ribassisti sulle principali aree di supporto sono perfettamente configurabili come eventi di scarico ”quasi decennale” di rialzo e di eventuale parziale rotazione settoriale e presa di profitto (forse epocale in taluni settori-segmenti), proprio in virtù della rilevantissima area di prezzo raggiunta, sede di intersezioni multiple di lungo termine. Le aree di supporto principali sono individuabili proprio nella zona color viola; una discesa sotto quell’area getterebbe certamente le basi per una inversione strutturale in senso ribassista, con baluardo finale proprio i massimi del decennio precedente.
Fino all’area colorata in viola permarrà pertanto la strutturalità rialzista con possibile target finale la proiezione del rilevantissimo canale blu storico, già ampiamente superato al rialzo e finora con target verificato ad 1/2 (metà) della sua estensione completa.
Strutturalità ribassista invece in caso di decisa rottura della banda compresa in ema 24-48 mesi e di conseguenza con curva dei prezzi sotto l’area viola; target n.1 i massimi del decennio scorso (vedasi area bianca di prezzo a forma di trapezio)
grafico previsionale

azionario mondiale verso il bear market

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