Azionario: giornata di grandi eventi

ProiezionidiBorsa

Si apre una giornata che potrebbe finalmente sbloccare l’impaccio dell’azionario nelle ultime settimane.

Le borse hanno voglia di muoversi.

Il superamento delle scadenze tecniche è sempre ostacolo non indifferente per consentire svolte di mercato.

Passate queste scadenze la voglia di una spinta rialzista potrebbe finalmente prendere il sopravvento.

I dati macroeconomici di giornata

Lo sblocco dei prezzi potrebbe anche essere favorito da una serie di dati macroeconomici ed anche notizie di vario genere, se ben intonate…

Sul fronte dei dati vedremo la pubblicazione della Produzione Industriale partendo dal Giappone per arrivare a quella americana nel pomeriggio.

Sappiamo quanto potranno aiutare il buon umore sull’azionario notizie positive che giungessero proprio dal fronte industriale.

Apparato delle industrie globale ultimamente abbastanza sacrificato e quindi in fervida attesa di buone notizie.

Staremo a vedere, certamente in questa giornata potremmo finalmente attenderci che a dati positivi corrispondano spinte all’acquisto più che non  viceversa.

BREXIT e dazi sempre al centro dell’attenzione

Sul fronte delle notizie invece a tenere banco sono i soliti due temi delle ultime settimane.
Ovvero la BREXIT e i suoi sviluppi e l’evoluzione delle trattative sui dazi doganali tra USA e Cina.

La Gran Bretagna tra l’altro domani vedrà anche la pubblicazione del dato sulle vendite al dettaglio per cui l’ideale per le borse sarebbe che a un dato positivo si sommasse anche qualche buona notizia sul fronte del lavoro di tessitura di Theresa May per creare una via di definizione della BREXIT.

In caso contrario, sì, che la borsa inglese e ancora di più la sterlina potrebbero fare marcia indietro e coinvolgere anche gli altri listini.

Dal tavolo delle trattative tra USA e Cina sui dazi non giungono notizie particolari.

La disponibilità americana è limitata e dal canto loro i cinesi proseguono nella contromossa di smobilizzare asset in dollari.

Se la Cina decidesse si seguire l’esempio russo ed anziché vendicchiare TBond iniziasse a fare sul serio, le velleità di Trump verrebbero improvvisamente relegate in un angolo da evidenti cause di forza maggiore.

La Cina è grande detentore di quote dell’enorme debito pubblico americano.

Un enorme pentolone in ebollizione da tenere sempre d’occhio per evitare improvvise sorprese.

 

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