Azimut da Cenerentola a regina nel 2019?

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Azimut (AZM.IT)  ha chiuso la seduta del 28 dicembre a 9,534€ in rialzo del 2,38%.  Il titolo ha segnato il massimo annuale a 17,06€ il 16 gennaio  ed il minimo a 9,252€ il 27 dicembre.

Il titolo ha così chiuso un pessimo anno al rialzo. Azimut, infatti, è risultato essere il titolo del listino principale con la peggiore performance nel 2018: un ribasso del 40,3%.  Nel mese di dicembre ha contribuito ad affossare definitivamente il titolo la notizia che  l’amministratore delegato di Azimut si è dimesso con decorrenza 25 gennaio 2019.

D’altra parte, come da comunicazione Consob,  Azimut risulta essere la società più shortata sul listino milanese con 27 operazioni corte in essere e il 19,65% di capitale sociale detenuto dagli investitori in ottica ribassista. Comunque le posizioni short sono in diminuzione rispetto a quanto scritto qualche settimana fa, leggi articolo.

Che la diminuzione  dell’esposizione short sia un buon viatico per il 2019? Un altro aspetto incoraggiante per il titolo è il suo rendimento proveniente dal dividendo. Come mostrato nell’articolo Dividendi 2019: quali titoli azionari comprare?, ai valori attuali il rendimento del dividendo è di oltre il 10%.

Intanto gli analisti preferiscono essere prudenti con un consenso medio di HOLD e un prezzo obiettivo medio pari a 13,2€. C’è, quindi, sul titolo un potenziale rialzista del 38% dai valori attuali.

A sinistra andamento del valore medio del prezzo obiettivo di Azimut secondo il giudizio degli analisti. A destra è riportato il numero di analisti che hanno dato un certo tipo di giudizio e la stima, con anche i valori massimo e minimo, del prezzo obiettivo

A sinistra andamento del valore medio del prezzo obiettivo di Azimut secondo il giudizio degli analisti. A destra è riportato il numero di analisti che hanno dato un certo tipo di giudizio e la stima, con anche i valori massimo e minimo, del prezzo obiettivo

Analisi tecnica e previsioni sul titolo Azimut

Sul time frame giornaliero la tendenza in corso è ribassista, ma il supporto (II° obiettivo di prezzo) in area 9,2245€ sta svolgendo egregiamente il suo compito. Qualora, però, dovesse cedere Azimut si dirigerebbe verso il III° obiettivo di prezzo in area 8,29€. Per un’inversione rialzista sarebbe necessaria una chiusura giornaliera superiore ad area 10,16€.

Anche nel lungo periodo, time frame mensile, la tendenza in corso è ribassista ed è diretta verso il I° obiettivo di prezzo in area 4,2962€. L’unico baluardo lungo questo percorso ribassista si trova in area 9,1701€. Da questo punto di vista la chiusura di dicembre di Azimut fa ben sperare. Una chiusura mensile inferiore a questo livello anticiperebbe l’accelerazione finale verso l’obiettivo di prezzo indicato. Si avrebbe un’inversione rialzista con chiusure mensile superiori a 12,1752€

Azimut: proiezione rialzista in corso sul time frame giornaliero. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

Azimut: proiezione rialzista in corso sul time frame giornaliero. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

Azimut: proiezione rialzista in corso sul time frame mensile. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

Azimut: proiezione rialzista in corso sul time frame mensile. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

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