Avrebbe più proteine e ferro del riso bianco questa varietà fonte di fibre e antiossidanti che contrasterebbe l’invecchiamento

riso

Per fare una spesa intelligente, sarebbe ideale acquistare sempre dei prodotti base da poter abbinare ai vari condimenti di stagione. Anche se spesso siamo distratti a osservare gli scaffali senza prendere una decisione, bisognerà portare nella dispensa di casa sicuramente pasta e riso. Sono 2 alimenti che possiamo sfruttare molto in cucina, proponendo piatti semplici ma gustosi. Ma non siamo consapevoli realmente di tutte le varietà esistenti non solo di pasta e farine, ma anche di riso.

Probabilmente pensiamo che si possano contare su una mano, ma in realtà sono più di 120 tipi, diversi tra loro in base alla conformazione del chicco. Ognuno ha determinate caratteristiche adatte alle varie preparazioni come minestre, timballi, risotti.

Avrebbe più proteine e ferro del riso bianco questa varietà fonte di fibre e antiossidanti che contrasterebbe l’invecchiamento

Anche se nasce in Oriente il riso è ormai un ingrediente perfettamente integrato in Italia, dando anche vita ad alcune tipologie nazionali, come il Carnaroli, Arborio, Vialone nano.

Il primo riso nero italiano è il Venere, un incrocio tra il tipo bianco e nero asiatico. Ha un colore decisamente scuro, tendente al nero ed è integrale, rispetto ad altri ha un sapore dolce e intenso che ricorda le nocciole. Ha bisogno di cotture abbastanza lunghe pur mantenendo una consistenza più croccante.

C’è da sottolineare che questo riso ha dei valori nutrizionali molto importanti. 100 grammi di prodotti corrispondono a 377 calorie, contiene l’acido linoleico, antociani, vitamine B1. B2, PP, calcio, selenio, zinco e magnesio.

Non solo ricca di questi nutrienti, ma avrebbe più proteine e ferro del riso bianco e una quantità maggiore di selenio. Oltre ad essere adatto a chi non può assumere glutine, sembrerebbe indicato a regolarizzare l’intestino, a contrastare lo stress ossidativo, quindi l’invecchiamento. Grazie ai minerali, sarebbe un valido alleato delle ossa e dei denti e, rispetto al riso bianco, potrebbe apportare più vitamine, proteine e lisina.

In cucina

Il chicco di riso Venere cotto mantiene una buccia più dura e soda, infatti non è proprio adatto per la preparazione di ricette mantecate. Meglio utilizzarlo in piatti diversi, perché ogni chicco rimarrà separato, quindi escludiamo risotti e timballi. Sembrerebbe essere perfetto per pietanze servite più fresche o per accompagnare filetti o tranci di pesce.

Un modo interessante e veloce per mangiarlo è aggiungere dei pezzetti di mela golden sbucciata, tocchetti di salmone fresco o affumicato. Infine, dovremo semplicemente condire con olio e mezzo limone spremuto, per dare una nota acidula al piatto.

Al posto delle mele potremo inserire anche dei pezzi di avocado o delle arance succose.

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