Avere sempre fame e non sentirsi mai sazi, un problema per la linea

Istat

Un italiano su due è sovrappeso. Di questi la metà è adulta, ma, dato preoccupante, l’altra metà è under 18. Dati poco incoraggianti per il paese che ha inventato la Dieta Mediterranea e che vanta tutte le eccellenze per mantenere la linea. L’Italia è infatti uno dei pochi paesi al mondo che possiede sul proprio suolo il 95% delle coltivazioni di frutta e verdura. Un po’ come dire: possiedo i puledri più veloci e forti della terra, ma gareggio su un asino. Il tasso di obesità cala, ma non di molto, tra le donne. In sostanza, quindi, il 50% degli italiani, maschi e femmine, ha la pancetta! I dati peggiorano, segnalando che addirittura un italiano su dieci è obeso, un altro ne è a rischio. Dati reali, basati sulle ricerche Istat e sull’Istituto Superiore di Sanità.

Fattori determinanti

I fattori determinanti per avere sempre fame e non sentirsi mai sazi, un problema per la linea, sono sempre quelli. Dieta alimentare scorretta, abuso di fumo e alcol, assenza di sport e attività motoria, bere poca acqua. Ma anche lo stress, soprattutto negli ultimi anni è diventato un valore aggiunto importante nell’assumere peso senza motivo apparente. Il fattore emotivo infatti gioca al cervello un brutto scherzo, mandando il comando semplice di mangiare. Ma mangiare male: dolci, patatine, brioches, cibo spazzatura, e assumere bibite zuccherate, ma piene di coloranti. Il risultato è: fare il pieno di grassi e non di energia e nutrienti. Qui a fare la differenza è la nostra volontà, perché, spesso, chi mangia sotto stress non è il soggetto affetto da obesità, ma quello normale. Ecco che, allora, nel limite del possibile, se arriva il richiamo dell’alimentazione nervosa, si indossino le scarpe da ginnastica e si parta per una passeggiata o una corsa!

Saltare i pasti nella convinzione di dimagrire

Un altro passo da evitare, per avere sempre fame e non sentirsi mai sazi, un problema per la linea, è saltare i pasti. Questi devono essere assunti tutti e tre! Che diventano cinque con le due merende di mezza giornata. Saltare anche solo uno di essi, significa poi abbuffarsi a quello successivo, e oltre. In pratica, come spesso accade, per motivi di lavoro, si salta il pranzo e, a cena, si svuota il frigo. Con magari annesso dolcetto davanti alla tv a fine pasto. Assolutamente sbagliato, perché il nostro corpo lavora 24 ore su 24 e abbisogna sempre di nutrimento. Per non mangiare a caso, occorre quindi servire a tavola alimenti nutrienti, ma sazianti, come il pesce, la carne bianca, le uova, i legumi, i cereali e le verdure a foglia.

La noia a tavola

Mangiare sempre le stesse cose, per quanto salutari e nutrienti, prima o poi porta a fare la rivoluzione alimentare. E, a cercare il cibo più nocivo che troviamo. È il principio delle diete degli anni Ottanta e Novanta, quando scoppiò il boom della linea alla Jane Fonda, icona della forma fisica e del fitness. Ci sono ovviamente dietologi e nutrizionisti a disposizione, ma la scelta si può fare anche grazie e internet, che ci permette di vagare virtualmente sulle tavole e nelle cucine per scegliere il meglio. E fugare il pericolo della pancetta antiestetica.

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