Autogrill: la crescita del dividendo e dell’eps mettono le ali al titolo

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Dai minimi di inizi Marzo, Autogrill ha invertito la rotta con una serie di 5 sedute consecutive al rialzo come non se ne vedevano da tempi immemori.

Le quotazioni, quindi, sono molto vicine al I° obiettivo naturale 11.13€. In caso di prosecuzione al rialzo gli obiettivi successivi sono quelli indicati in figura.

I ribassisti prenderebbero il sopravvento solo con chiusure giornaliere inferiori a 10.36€.

News: Fonte MilanoFinanza

Grazie buoni conti 2017 Autogrill  alza il dividendo a 0,19 euro e migliora il target di crescita dell’utile per azione. I ricavi consolidati sono aumentati lo scorso anno del 2,9% a 4,594 miliardi di euro (+1,7% a cambi correnti), un incremento principalmente determinato dalla solida crescita like for like e dalle acquisizioni completate in Nord America nella seconda metà del 2016 che hanno contribuito per 58,9 milioni nel 2017, più che compensando l’uscita dal business delle stazioni ferroviarie francesi, completata a giugno 2016.

La crescita like for like è stata del +3,3% con il contributo di tutte le regioni. Da segnalare, in particolare, la performance del canale aeroportuale (+5% la crescita like for like), nonostante gli uragani Harvey e Irma negli Stati Uniti, che hanno causato un rallentamento dei flussi di traffico nella seconda parte del 2017.

L’ebitda è sceso a 399 milioni di euro rispetto ai 411,6 milioni del 2016 (-1,6% a cambi costanti, -3,1% a cambi correnti), con un’incidenza del margine sui ricavi dell’8,7% dal 9,1% dell’anno precedente. Si fa presente, però, che l’ebitda del 2016 beneficiava della plusvalenza derivante dalla cessione del business delle stazioni francesi (14,7 milioni). Anche l’ebit è calato a 185,2 milioni dai 201 milioni del 2016 a fronte di ammortamenti e svalutazioni pari a 213,7 milioni (210,6 milioni nel 2016).

Mentre gli oneri finanziari netti si sono ridotti di oltre il 12% a cambi costanti (a 27,3 milioni), il costo medio del debito è migliorato dal 4% del 2016 al 3,8% del 2017 e Autogrill  ha registrato il primo impatto positivo, 7,4 milioni, dalla riforma fiscale negli Stati Uniti con imposte pari a 45,7 milioni rispetto ai 54,6 milioni dell’esercizio precedente.

Il risultato netto dell’esercizio 2017 è stato pari a 96,2 milioni, in lieve calo rispetto ai 98,2 milioni dell’esercizio 2016. Infine, l’indebitamento finanziario è sceso a 544 milioni al 31 dicembre 2017 dai 578 milioni del 31 dicembre 2016 con una generazione di cassa netta ante dividendi di 40 milioni per effetto di una più intensa attività di investimento, coerente con la crescita del portafoglio e allungamento delle scadenze contrattuali.

“Il 2017 è stato un altro anno positivo: il gruppo ha continuato a crescere con una solida performance like for like in tutte le regioni. Il portafoglio contratti è salito a 36 miliardi di euro, con il ragguardevole risultato di 10 miliardi di euro di vincite e rinnovi nel solo 2017. Le efficienze realizzate hanno consentito un importante miglioramento dei margini”, ha sottolineato l’ad, Gianmario Tondato da Ruos. “Per il 2018, contiamo di essere nella migliore delle posizioni per sfruttare il positivo momento di mercato. Continueremo a perseguire una crescita profittevole migliorando ulterioremente i margini, con l’obiettivo di mantenere gli impegni che abbiamo preso nei confronti dei nostri azionisti”.

Più nel dettaglio, quest’anno il management di Autogrill  si attende un contributo positivo alla crescita dei ricavi dalla performance like for like e dal saldo netto fra nuove aperture e chiusure; un ulteriore miglioramento dei margini underlying di ebitda e di ebit, grazie ai continui efficientamenti strutturali; un miglioramento dell’utile underlying per azione e della generazione di cassa netta ante dividendi e acquisizioni.

La riforma fiscale approvata negli Stati Uniti a dicembre 2017 avrà impatti positivi su tutto il gruppo che nel Paese genera quasi la metà dei propri ricavi. A seguito della riforma, si stima che il tax rate si ridurrà al 25% circa. La guidance 2016-2019 presentata al mercato a marzo 2017 è stata, quindi, aggiornata per tener conto sia delle variazioni del tasso di cambio euro/dollaro, sia per incorporare gli effetti della sopracitata riforma fiscale statunitense.

A marzo 2017 Autogrill  aveva previsto nel periodo 2016-2019 un tasso medio annuo di crescita (cagr) del fatturato tra il 5% e il 7% e un cahr dell’utile per azione del 15% (nell’ipotesi di una sola crescita organica e sulla base di un tasso di cambio euro/dollaro negli anni 2017-2019 di 1,0611). Ora il cagr dei ricavi varia dal 4% al 6% unicamente per la variazione del tasso di cambio mentre la guidance sull’utile per azione è stata migliorata: il cagr atteso per il periodo 2016-2019 passa dal 15% al 20%.

Il consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea degli azionisti di destinare l’utile netto di esercizio di Autogrill , pari a 59.392.001 euro, per 48.336.000 euro per la distribuzione del dividendo, pari a 0,19 euro per azione (+19% rispetto ai 0,16 euro del 2016 con un payout del 50%), e per 11.056.001 euro a riserve. Lo stacco della cedola verrà effettuato il 18 giugno e il pagamento a partire dal 20 giugno.

Il cda sottoporrà all’assemblea anche la proposta di acquisto e di successiva eventuale alienazione di azioni proprie ordinarie nel numero massimo di 12.720.000 pari al 5% del capitale, previa revoca della delibera adottata in materia dall’assemblea dei soci il 25 maggio 2017. A oggi Autogrill  possiede 181.641 azioni proprie, pari a circa lo 0,07% del capitale sociale.

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