Auto con targa estera, cosa fare in questa situazione

targhe estere

Negli ultimi anni capita sempre più spesso di notare per le nostre strade numerose autovetture con targhe estere, ciò soprattutto per le agevolazioni fiscali che ne scaturiscono.

Se malauguratamente dovesse capitare un incidente con un’auto con targa estera, cosa fare in questa situazione? Valgono le stesse regole generali degli incidenti con autovetture con targa italiana?

Noi di Proiezioni di Borsa ci siamo già chiesti, con l’indennizzo diretto nei sinistri automobilistici si prendono soldi subito? Vediamo, anche in questo caso i tempi ma soprattutto a chi bisognerà rivolgersi.

In Italia, in caso di sinistri con veicoli con targa estera, è previsto l’Ufficio Centrale Italiano (UCI), che gestisce i sinistri stradali, che si verificano in territorio italiano, causati da veicoli con targa estera.

Come ottenere il risarcimento dei danni in caso di sinistro con autovettura con targa estera, è semplice, la cosa fondamentale è fornire tutte le informazioni possibili, affinché l’UCI possa procedere.

Avviare la procedura in pochi passi

È necessario inviare una richiesta di risarcimento, a mezzo Pec o raccomandata con ricevuta di ritorno, all’UCI, con l’indicazione di:

  1. data e luogo del sinistro;
  2. provenienza e targa del veicolo estero;
  3. descrizione delle autovetture (targa e modello);
  4. descrizione dei luoghi;
  5. preventivo e o fattura dei danni;
  6. documentazione fotografica;
  7. Eventuale rapporto dell’autorità se intervenuta.

Una volta ricevuta la richiesta di risarcimento, l’UCI incaricherà una società nominata dalla compagnia di assicurazioni del veicolo estero, e farà tutti gli accertamenti necessari. La compagnia di assicurazioni nominata, farà la perizia, la valutazione dei danni e l’eventuale offerta.

L’alternativa è sempre il giudizio ordinario

Nel caso in cui non si addivenga alla chiusura del sinistro, con un’auto con targa estera, cosa fare in questa situazione? E per ottenere il risarcimento dei danni?

Il malcapitato dovrà instaurare un giudizio, citare l’UCI ed il responsabile civile dei danni subiti, che avrà la sua domiciliazione presso l’UCI stesso, con una differenza dei termini a comparire.

Infatti, tali termini, in questi casi, sono raddoppiati, 90 giorni per i giudizi innanzi al giudice di pace, e 180 giorni per i giudizi innanzi al tribunale.

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