Aumento degli assegni di pensione in arrivo? Ecco la proposta

pensione integrativa

Le misure economiche che gli stati stanno prendendo in risposta al coronavirus fanno vacillare la sicurezza di molti anziani. Negli ultimi giorni, la notizia sulla possibile applicazione del MES non ha fatto altro che aumentare i timori dei pensionati. A fare da contraltare, la proposta avanzata a febbraio scorso dai 5 stelle per un aumento degli assegni di pensione in arrivo. Si tratta di una possibilità da prendere in esame e che ancora dovrà essere valutata. Di cosa si tratta? A chi spetterebbe questo incremento sull’assegno di previdenza se la proposta avanzata venisse accolta?

Qual è lo stato attuale per molti pensionati

Gli appuntamenti del Governo circa la riforma pensioni hanno subito delle variazioni a causa dell’emergenza virus in tutto il Paese. Tuttavia, le proposte che sono già state rese note, dovrebbero passare al vaglio degli addetti ai lavori nel breve volger di tempo. Almeno questo è quello che si spera. Aumento degli assegni di pensione in arrivo? La proposta riguarda, nello specifico, gli importi delle pensioni minime. La finalità è quella di rendere più dignitoso, e rispondente alle primarie necessità, il contributo che molti anziani ricevono ogni mese. Attualmente, l’assegno previdenziale percepito per la pensione minima corrisponde a circa 500 euro mensili. Un valore evidentemente basso per sostenere le necessità di cui abbisogna un anziano. Come sappiamo, l’integrazione al trattamento minimo è disciplinata dalla legge n. 638/1983. In particolare, l’art. 6, esprime il diritto che il pensionato ha di ricevere un assegno che gli consenta una vita dignitosa. Cosa che risulta assai difficile alla luce dell’importo attuale.

Quale la proposta di aumento

Aumento degli assegni di pensione in arrivo? È ancora presto per parlare di decisioni. Intanto, possiamo dire che la proposta giunta dai pentastellati prevede un aumento del 50% sul sussidio mensile, che passerebbe così a 780 euro. Allo stato attuale, in Italia, più di 4 milioni di persone percepiscono una pensione di importo inferiore ai 780 euro mensili. La difficoltà di un aumento si profila in ragione del crescente impatto economico negativo che il coronavirus sta causando all’economia nazionale. Le variabili in gioco sono ancora molte e molto precarie. Resta, ad ogni modo, la speranza che una rivalutazione possa aver luogo nel breve volger di tempo.

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