Attenzione perché molti ne assumono troppo nella dieta senza sapere che potrebbe creare problemi alla pressione arteriosa e agli impulsi nervosi

alimentazione

L’alimentazione è un aspetto fondamentale della salute umana. Una dieta corretta è in grado di apportare al corpo innumerevoli benefici. Per questo motivo è molto importante prestare attenzione al cloro, un minerale presente in molti alimenti, tra cui il comune sale da cucina. Occorre prestare attenzione perché molti ne assumono troppo nella dieta senza sapere che potrebbe creare problemi alla pressione arteriosa e agli impulsi nervosi. Ecco cosa sapere al suo riguardo e le quantità ideali da assumere.

Che cos’è il cloro e quali funzioni svolge per l’organismo

Il nome cloro deriva dal termine greco che indica il colore verde. Il cloro assume infatti un colore verde quando è allo stato gassoso. Esso si trova maggiormente disciolto nei liquidi corporei ed è quindi fondamentale nella loro regolazione. Svolge quindi un’importante funzione regolatrice della pressione arteriosa e nel processo digestivo delle proteine.

È possibile assumerlo da alimenti come il sale da cucina, i pomodori, il sedano, le olive o la lattuga, carne, latte e uova. Una volta ingerito viene assorbito nel tratto gastro-enterico e poi espulso o attraverso la sudorazione o tramite feci e urine. È possibile incorrere in una carenza di cloro in caso di eccessiva sudorazione o episodi di vomito e diarrea.

È un minerale davvero vitale per l’organismo per cui è meglio non eccedere o sviluppare una carenza di cloro.

Quali sono le quantità ideali giornaliere da assumere naturalmente con l’alimentazione

  • 0,18 grammi fino a 6 mesi d’età;
  • 0,57 grammi nel primo anno;
  • 1,5 grammi tra 1 e 3 anni;
  • 1,9 grammi tra 4 e 8 anni;
  • 2,3 grammi per la fascia d’età 9-50 anni;
  • 2 grammi tra 51 e 70 anni d’età;
  • 1,8 grammi per gli ultrasettantenni.

Occorre fare attenzione perché molti ne assumono troppo nella dieta senza sapere che potrebbe creare problemi alla pressione arteriosa e agli impulsi nervosi

I problemi sorgono principalmente in caso di eccesso di cloro. Questo perché sono abbastanza rari i casi contrari. Un eccesso di cloro può verificarsi soprattutto esagerando con il sale o i prodotti industriali. Influisce negativamente sulla pressione arteriosa e può comportare problemi renali. Può anche comportare variazioni nella glicemia per chi soffre di diabete mellito. Quantità troppo basse possono comportare difficoltà respiratorie e difetti psicomotori.

Per questo è importantissimo anche nell’alimentazione dei neonati. Suggeriamo quindi di verificare l’idoneità del proprio regime alimentare con un medico specialista di questo settore. Riconoscere e comunicare questi sintomi può essere d’aiuto al professionista nella scelta delle modalità d’azione per garantire una corretta assunzione di cloro.

Consigliati per te