Attenzione perché i rischi di problemi al cuore aumentano con il consumo di queste comuni bevande

succhi di frutta

Al giorno d’oggi l’alimentazione quotidiana è sempre più basata su prodotti alimentari industriali che promettono molteplici benefici, ma la realtà dei fatti è decisamente un’altra. Vengono spesso venduti grazie ad una pubblicità che racconta di proprietà incredibili ed efficaci, ma di fatto si è circondati da cibi dallo scarso valore nutrizionale. Infatti, l’assunzione giornaliera di questi prodotti, contenenti ingredienti apparentemente sani, a lungo andare può nuocere alla salute in maniera anche importante; favorendo vere e proprie patologie da cui stare molto attenti.

Attenzione perché i rischi di problemi al cuore aumentano con il consumo di queste comuni bevande

Una delle bevande più diffuse ed amate da grandi e piccini sono i succhi di frutta. Pratici da portarsi dietro grazie alle loro comode confezioni, sono un’alternativa gustosa all’acqua e secondo i luoghi comuni sono naturali e ricchi di sostanze nutrienti. Purtroppo però, non è tutto oro ciò che luccica: infatti i succhi ricchi di vitamine e sali minerali sono quelli prodotti in casa con frutta fresca e di stagione e non quelli confezionati che troviamo sui banconi del supermercato.

I succhi di frutta industriali sono ricchi di conservanti e coloranti ed hanno un basso contenuto vitaminico che di frequente viene integrato artificialmente. Ma la caratteristica più preoccupante di queste sostanze è la notevole presenza di zuccheri. Proprio a causa di questa peculiarità, molti studiosi hanno rilevato come il consumo continuo di succhi di frutta possa favorire malattie cardiovascolari ed ipertensione. Quindi attenzione perché i rischi di problemi al cuore aumentano con il consumo di queste comuni bevande.

In particolare, l’uso quotidiano ed eccessivo di questi succhi dalle eccessive dosi zuccherine può contribuire all’aumento della pressione sanguigna centrale ed incrementare il rischio di infarto, di angina ed anche un decadimento delle capacità cognitive.

Consigli per un uso salutare

Il consumo frequente di succhi di frutta, quindi, può contribuire all’assunzione eccessiva di zucchero. Per fare un esempio, un succo da 250 ml ne contiene il corrispettivo di sette cucchiaini: l’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di non consumarne più di sei al giorno. Detto questo, e compreso che non è il succo in sé ad essere dannoso, ma piuttosto gli ingredienti aggiunti in quantità eccessive, ecco di seguito alcuni consigli su come consumare queste bevande comunque gradite da molti:

  • Bere con moderazione e non in sostituzione della frutta
  • Non consumarli come sostituti all’acqua
  • Controllare i valori nutrizionali all’esterno delle confezioni
  • Non somministrarli con il biberon durante la prima infanzia
  • Non addizionarli ad altre bibite zuccherate

Se proprio si desidera un succo, quello fatto in casa con della buona frutta fresca è certamente la migliore soluzione per la nostra salute.

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