Attenzione perché all’inizio di settembre le nostre piante rischiano queste malattie

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Settembre è un mese molto importante per la cura delle nostre piantine. Si tratta infatti del mese di passaggio dall’estate all’autunno. Dobbiamo quindi prepararle adeguatamente ai primi freddi. Però dobbiamo fare attenzione perché all’inizio di settembre le nostre piante rischiano queste malattie che stiamo per spiegare. Ce ne sono diverse e trovano le temperature miti di questo mese di passaggio particolarmente favorevoli. È importante conoscerle per sapere come prevenirle ed evitare che queste compromettano il raccolto o la fioritura autunnale. Passiamo quindi a scoprire quali sono le malattie comuni a piante da frutto, ornamentali e da orto.

Attenzione perché all’inizio di settembre le nostre piante rischiano queste malattie

Iniziamo con le piante da orto e giardino. La malattia in assoluto più comune di questo periodo è l’oidio. Questa è conosciuta anche col nome di male bianco ed è facilmente riconoscibile. Infatti, ricopre le foglie delle piante di una patina bianca che è in realtà un fungo. Questo impedisce alla foglia di assorbire adeguatamente la luce. Il fungo poi si diffonde molto rapidamente da una pianta all’altra. Questa è particolarmente comune nelle cucurbitacee come zucchine e zucche, ma anche nella salvia.

La peronospora invece colpisce soprattutto le piante di pomodori. Anche questa è una malattia fungina, ma i sintomi sono diversi. Infatti, per prima cosa notiamo delle macchie giallastre sulle foglie. Se le mettiamo controluce ci rendiamo conto che in quei punti la foglia è quasi trasparente. Col passare del tempo queste macchie si espandono sino a far seccare tutto completamente. È una malattia molto aggressiva che può rovinare del tutto il raccolto e quindi va riconosciuta quanto prima. Altre piante che la malattia può attaccare sono le melanzane, le patate e le cipolle.

Porro e cavolo

Abbiamo poi la mosca del porro, un insetto che predilige proprio questa pianta. Quando questa malattia colpisce troveremo il porro spaccato con all’interno le larve. Purtroppo, a questo punto è ormai troppo tardi perché avranno scavato l’interno del nostro vegetale. Quindi l’unica cosa che possiamo fare è coprire la coltivazione da settembre a ottobre. Questo stratagemma può aiutarci a contrastare anche un’altra minaccia tipica dei primi periodi di pioggia. Stiamo parlando delle lumache che sono ghiotte di qualsiasi foglia. Facciamo attenzione alle piccole chiocciole che possono spuntare su qualsiasi pianta, non solo da orto.

Un altro problema è la cavolaia, che colpisce appunto le varie specie di cavolo. Si tratta di un insetto che colpisce la sua pianta in tutto il suo ciclo evolutivo. Infatti, quando colpisce è ancora una piccola larva, poi continua come bruco e infine come farfalla. Abbiamo quindi la possibilità di riconoscerla in tutte queste fasi. Le uova sono piccole e si trovano sotto le foglie e sono di colore giallo intenso. I bruchi poi sono verdi e giallognoli e col passare del tempo sviluppano anche i peli. Infine, la farfalla è bianca con sfumature marroni.

Questi e altri consigli per l’orto sono anche nella nostra guida per un orto rigoglioso a settembre, passo per passo.

Oziorrinco, cocciniglia e sclerotinia

Per le altre piante poi ci sono oziorrinco e cocciniglia. La prima potrebbe essere la causa dell’improvviso afflosciamento della nostra pianta. Infatti, questo insetto pone le uova sottoterra e quando nasce consuma la pianta dalla base. Le cocciniglie invece sono degli insetti piccoli e di vario colore che ricoprono una buona parte della superficie della pianta. Devono essere contrastate immediatamente prima che si diffondono ancora di più.

Un altro sintomo che richiede il nostro intervento riguarda il prato. Se infatti notiamo delle chiazze circolari, inizialmente della dimensione di una moneta da 2 euro, ci troviamo di fronte alla sclerotinia.

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