Attenzione, la Borsa di Milano oggi rischia un nuovo crollo, dopo quello di ieri

3 titoli bancari da acquistare subito a Piazza Affari

Ha sorpreso il profondo calo dei prezzi nella seduta di ieri di Piazza Affari. Segnali di debolezza c’erano già stati, ma ieri i prezzi hanno sfondato tutti i supporti che avevamo indicato in questo articolo. Attenzione, la Borsa di Milano oggi rischia un nuovo crollo, dopo quello di ieri. Ecco cosa può accadere.

Attenzione, la Borsa di Milano oggi rischia un nuovo crollo, dopo quello di ieri

In genere, quando il mercato è in tendenza negativa, l’ultima seduta della settimana non è positiva. Questo perché gli operatori non amano tenere aperte le posizioni durante il weekend, se i mercati non sono positivi. Preferiscono vendere al venerdì, per poi eventualmente ricomprare il lunedì. Tenere posizioni aperte con i mercati incerti è un rischio che molti preferiscono non correre.

Ed è quello che potrebbe accadere anche domani. Piazza Affari viene da 8 sedute consecutive al ribasso. Ieri è stata la peggiore delle 8, con l’indice Ftse Mib (INDEX-FTSEMIB), che ha chiuso in calo del 3,2% a 19.228 punti.

Importante la tenuta del supporto a 19.000/19.100 punti

Per l’indice delle blue chip, la tenuta dell’area di supporto 19.000/19.100 punti (linea tratteggiata nel grafico), è molto importante al fine di evitare un ulteriore crollo. Se l’indice violerà al ribasso questo livello, i prezzi potranno scendere fino in area 18.850 punti (linea continua). Ma è possibile che non si fermino qui. Potrebbero scivolare fino all’altro supporto importante a 18.300 punti circa (linea rossa).

Appare evidente che in caso di violazione della supporto di area 19.000/19.100 punti, si rafforzerà la tendenza negativa di breve periodo, cominciata il 21 luglio. Mentre una chiusura sopra almeno 19.500 punti, potrebbe lasciare spazio ad un rimbalzo nella prossima settimana.

Indice Ftse Mib candele giornaliere

Determinante l’andamento dei titoli del settore finanza e oil

Buona parte della performance dell’indice dipenderà da come si comporteranno i titoli dell’energia e i finanziari. Ieri sono stati massacrati i titoli legati al petrolio come Eni e Saipem. E sono state vendute a piene mani le azioni dei bancari e finanziari come Banco BPM, Generali, Unicredit, UBI Banca, Banca Generali, Unipol. Solo un ritorno degli acquisti su questi titoli potrebbe far chiudere in positivo l’indice.

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