Attenzione, ecco cosa rischia chi compra un Green Pass falso per il Covid 19

Green Pass

Il green pass è sicuramente la novità dell’estate. La nostra vita è cambiata radicalmente per il Covid 19. Dapprima le limitazioni agli spostamenti, poi il lockdown, poi le regioni di tutti i colori. Mascherine, tamponi e ora vaccini sono delle parole che sono entrate fortemente nelle nostre vite di tutti i giorni. L’ultima misura per rallentare il contagio? Il green pass. Per chi non lo sapesse ancora, il green pass è un documento che ha valore europeo. In soldoni, accerta la conclusione del ciclo vaccinale e ci da la possibilità di vivere una vita quasi normale.

Ce lo possono chiedere al cinema, al ristorante, al bar o per viaggiare. Tuttavia, come al solito, ci sono alcuni che non amano il rispetto delle regole e, per quanto riguarda il green pass, cercano di comprarlo contraffatto sul Web.

Attenzione, ecco cosa rischia chi compra un Green Pass falso per il Covid 19

Ebbene, innanzitutto chi compra un green pass falso rischia di contagiarsi e contagiare. In particolare, se una persona compra un green pass falso significa che non vuole vaccinarsi, almeno nella maggior parte dei casi è così. Di conseguenza, come ricorda il Ministero della Salute chi non si vaccina non ha alcuna protezione contro il virus.

In secondo luogo, chi scarica da internet un green pass falso rischia molto in termini legali. Nel mercato nero della rete, gli analisti stimano che un green pass falso costi tra i 100 e i 500 euro. Gli acquirenti spesso pagano con bitcoin o, più banalmente, facendo un bonifico.

L’accusa a cui vanno incontro queste persone è di violare l’art. 483 del codice penale. In sintesi, si tratta di concorso in falso in atto pubblico. La pena potrebbe trasformarsi anche in due anni di carcere. Perciò bisogna fare attenzione, ecco cosa rischia chi compra un green pass falso per il Covid 19.

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