Attenzione battiti inferiori a 50 e cuore in stop aumentano questo rischio

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Ascoltare il nostro corpo e soprattutto il nostro cuore può metterci al riparo da determinate patologie ed evitare gravi conseguenze. Così come condurre uno stile di vita sano insieme ad un’alimentazione equilibrata allontanano molte malattie cardiovascolari, le più diffuse tra la popolazione. Inoltre non bisogna mai rimandare i necessari controlli da fare almeno una volta all’anno. La prevenzione infatti e una diagnosi precoce salvano la vita o comunque possono renderla più semplice. Proprio come consigliato dai consulenti di ProiezionidiBorsa a chi ha 60 anni deve fare questi controlli per una vita longeva e felice.

Tuttavia può capitare a volte di sottovalutare i segnali del nostro cuore, perché supponiamo siano semplici manifestazioni delle nostre preoccupazioni e della nostra stanchezza. Infatti esistono 3 sintomi confondibili che a 50 anni indicano che il cuore è sotto sforzo . Ma attenzione, battiti inferiori a 50 e cuore in stop aumentano questo rischio. Avere il cuore in affanno, anche dopo aver fatto qualche scalino, non è molto normale. Ecco perché è necessario approfondire e non consentire al caso di decidere per noi. Il nostro cuore è il motore del nostro corpo e dobbiamo prendercene cura.

Attenzione battiti inferiori a 50 e cuore in stop aumentano questo rischio

Battiti cardiaci rallentati inferiori a 50 possono indicare che si è in presenza di una brachicardia. Si tratta in particolare di un’aritmia, ovvero un’alterazione della frequenza cardiaca. Se il battito è superiore ai 90 si assiste ad una tachicardia, se invece è inferiore a 50 si tratta di una brachicardia.

In questi casi il cuore pompa poco sangue al cervello e può causare anche uno svenimento, una breve perdita di coscienza. Tale sintomatologia può essere causata da diabete, ipertensione, abuso di alcol, fumo, da processi di invecchiamento, da apnea notturna, dopo un infarto o cardiopatie congenite.

Ecco perché quando il battito cardiaco è troppo lento è opportuno fare controlli necessari, come un elettrocardiogramma e valutare, la cura adatta. Il medico può anche ritenere l’eventualità di un pacemaker. Una brachicardia non curata può avere complicazioni che variano a seconda del danno presente nel tessuto muscolare o del grado di rallentamento del cuore. Se è grave può comportare un’insufficienza cardiaca, svenimenti frequenti, arresto cardiaco o addirittura morte improvvisa.

Ascoltare il proprio cuore senza rimandare a domani gli opportuni controlli, salva la vita e permette un’esistenza serena.

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