Attenzione, arriva direttamente dalla Svezia uno studio su questo particolare disturbo che contraddice tutti i precedenti

ansia

A ognuno di noi, almeno una volta nella vita, è capitato di sentirsi fuori luogo. Che si trattasse di una situazione poco conosciuta, quindi al di fuori della nostra zona di comfort, ma anche in compagnia delle persone più care. A chi non è mai successo di sentire il cuore accelerare, di avere quella sensazione improvvisa di voler scappare il più lontano possibile?

Questo momento di profondo disagio, per alcuni, può rappresentare una vera e propria patologia. Un’estrema paura del giudizio altrui che risulta invalidante e dolorosa. Un blocco, una sensazione di ansia prolungata che non permette di svolgere in serenità neanche le più banali attività quotidiane. È la fobia sociale, un disturbo psichiatrico che, fino a qualche anno fa, era spiegato da medici e scienziati come una conseguenza della carenza di serotonina. Ma attenzione, arriva direttamente dalla Svezia uno studio su questo particolare disturbo che contraddice tutti i precedenti.

La serotonina

La serotonina è da sempre considerata l’ormone del buonumore. È un neurotrasmettitore che svolge funzioni importantissime come, ad esempio, quella di regolare i ritmi circadiani di sonno-veglia. Influisce ad ampissimo spettro sull’intero organismo amministrando le nostre attività cerebrali. Questa sostanza è presente in molti dei farmaci impiegati per la cura dell’ansia e della depressione.

Attenzione, arriva direttamente dalla Svezia uno studio su questo particolare disturbo che contraddice tutti i precedenti

Una ricerca dell’Università di Uppsala in Svezia rovescerebbe la prospettiva. Tra le cause dell’ansia sociale ci sarebbe proprio l’eccessiva produzione dell’ormone del buonumore. Sembra che il neurotrasmettitore più ambito di tutti non regali solo belle emozioni. Una sovrabbondanza di serotonina porterebbe, infatti, all’ipersensibilità. I ricercatori svedesi hanno trovato nei pazienti malati di fobia sociale un’iperproduzione di serotonina che sarebbe responsabile dell’ansia nei rapporti con gli altri.

Consigli e rimedi

Una delle prime cose da fare è senza dubbio rivolgersi ad uno specialista. In tempi impegnativi come questi è fondamentale appellarsi a chi, con pazienza e dedizione, ha studiato per permetterci di migliorare la nostra qualità di vita. Essere in grado di decifrare le nostre emozioni è essenziale. Un professionista può aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi di felicità.

Ecco pochi semplici consigli che non sostituiscono, in nessun caso, un percorso di terapia con uno specialista, ma possono integrarlo in modo efficace:

1) fare tanto movimento, meglio se all’aria aperta. L’attività fisica stimola la rigenerazione dei nostri neuroni;

2) dormire bene, evitando il più possibile di addormentarsi con tv o computer accesi;

3) una nutrizione bilanciata, almeno 3 porzioni di verdura al giorno, con particolare attenzione alle verdure verdi, come ad esempio gli spinaci.

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