Attenzione alla tenuta dei supporti, il titolo Gismondi 1754 potrebbe accelerare al ribasso

GISMONDI 1754

La raccomandazione (Per le azioni Gismondi 1754 dopo un rialzo del 50% potrebbe essere il momento di tirare il fiato) sul titolo si è rivelata opportuna e, infatti, gli ultimi due mesi sono trascorsi sempre sugli stessi livelli sui quali ci eravamo lasciati.

Adesso, però, attenzione alla tenuta dei supporti, il titolo Gismondi 1754 potrebbe accelerare al ribasso. Prima di occuparci delle previsioni frutto dell’analisi grafica, però, occupiamoci della valutazione del titolo.

Dal punto di vista dei fondamentali il titolo risulta sopravvalutato. Solo la situazione finanziaria rappresenta un importante punto di forza di Gismondi 1754. Sia l’indica di liquidità di breve che di lungo periodo, infatti, sono superiori a 1,5 a testimonianza di una forte solidità finanziaria della società.

Un altro aspetto che non va trascurato è quello legato alla capitalizzazione del titolo che è di poco inferiore ai tredici milioni di euro. Il controvalore settimanale scambiato sul titolo si aggira sotto i 50.000 euro. Con piccole somme, quindi, è possibile determinare grosse variazioni di prezzo. Si comprendere, quindi, come la prudenza debba essere la stella guida quando si investe su questo titolo. Fortunatamente, almeno per il momento, il titolo non è significativamente più volatile del resto dei titoli italiani negli ultimi 3 mesi, muovendosi tipicamente di +/- 4% a settimana.

Attenzione alla tenuta dei supporti, il titolo Gismondi 1754 potrebbe accelerare al ribasso: le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Gismondi 1754 (MIL:GIS) ha chiuso la seduta del 24 gennaio a quota 3,16 euro in ribasso del 4,24% rispetto alla seduta precedente

Time frame settimanale

Come si vede dal grafico la proiezione in corso è rialzista (linea continua), ma la lunga fase laterale permette anche di sviluppare una proiezione ribassista (linea tratteggiata).

Al rialzo i margini di apprezzamento sono limitati. L’obiettivo più vicino, infatti, si trova in area 3,60 euro e corrisponde anche alla massima estensione rialzista. Un’indicazione in tal senso si avrebbe con una chiusura settimanale superiore a 3,34 euro.

Al ribasso, invece, una spinta si avrebbe nel caso di una chiusura settimanale inferiore a 3,14 euro. In questo caso l’obiettivo successivo si trova in area 2,91 euro. A seguire, poi, gli obiettivi successivi si trovano in aera 2,30 euro, prima, e area 1,69 euro.

Per capire da che parte si muoveranno le quotazioni, quindi, monitorare con attenzione i livelli indicati.

gismondi 1754

Consigliati per te