Attenzione alla carenza o eccesso di questo nutriente perché potrebbe aumentare il rischio di tumore alla tiroide e stomaco e i problemi al metabolismo

alimentazione

I nutrienti sono essenziali per il nostro organismo e garantirebbero un certo livello di benessere, utile anche a un corretto sviluppo. È noto come quelli che sono considerati “macro”, quindi carboidrati, proteine e grassi sono indispensabili in grandi quantità. Al contrario dei microelementi, cioè vitamine, minerali. Infatti, il nostro corpo non necessita di grandi quantitativi di alcuni elementi, nonostante siano fondamentali per molti motivi, compreso il corretto funzionamento degli organi.

Tra i microelementi c’è lo iodio che, come il ferro e lo zinco, ad esempio, dobbiamo introdurre attraverso gli alimenti, perché il nostro organismo lo consuma giornalmente. Come per le altre sostanze, esiste una tabella di rifermento che riguarda il fabbisogno giornaliero di un adulto, che si aggira intorno ai 150 microgrammi. La quantità sale nel caso in cui ci sia una gravidanza in corso.

Attenzione alla carenza o eccesso di questo nutriente perché potrebbe aumentare il rischio di tumore alla tiroide e stomaco e problemi al metabolismo

È uno sbaglio sottovalutare l’importanza dello iodio, che svolge diverse funzioni soprattutto legate alla tiroide, al metabolismo e al corretto sviluppo del sistema nervoso del feto. Essendo un costituente degli ormoni tiroidei, quindi, è coinvolto in diversi sistemi.

Qualora non rispettassimo le quantità raccomandate, potremmo andare incontro a una carenza o eccesso di iodio. Secondo l’OMS, la carenza di questa sostanza è tra le più serie e gravi, perché potrebbe causare condizioni complesse. Nel caso di una gravidanza, potremmo compromettere la salute del bambino, cretinismo e ritardo mentale. Ma anche chi non si trova in stato interessante potrebbe rischiare il gozzo e disfunzioni a livello tiroideo, ipotiroidismo, nonché aumentare la possibilità della comparsa di tumori.

L’eccesso di iodio, al contrario, potrebbe provocare un ipertiroidismo, più raramente un rallentamento della produzione ormonale, intossicazioni, bruciori, febbre, diarrea, vomito, nausea.

I cibi che lo contengono

Quindi, dovremmo fare sempre attenzione alla carenza o eccesso di questo nutriente, cercando di equilibrare al meglio la nostra alimentazione. Tra le fonti che contengono una dose importante di iodio c’è sicuramente il pesce di mare, crostacei e molluschi.

È presente anche nei prodotti caseari, latte, compreso quello in polvere, formaggi di vario tipo, carne, uova e nelle alghe, come wakame, nori e kelp. Mentre la frutta e la verdura sembrerebbero non avere dei valori molto alti di iodio, tranne se coltivate in un terreno dove si usano fertilizzanti specifici.

Nonostante ciò, potremmo integrarlo con l’aiuto del sale iodato in cucina, rispettando, però, i limiti consigliati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ovvero di circa 5 grammi al giorno. Se abusiamo del sale per la preparazione delle pietanze, potremmo avere altri tipi di problematiche.

Lettura consigliata

Non stress o l’Alzheimer, perdite di memoria e colesterolo alto potrebbero rivelare la carenza di questo minerale ignorato

Consigliati per te