Attenzione alla batosta, un sms può costare migliaia di euro, ecco come proteggersi dai truffatori

conto corre

Velocemente, il cambio digitale è stato vorticoso e anche i più reticenti hanno dovuto capitolare. Così Whatsapp, Home banking, ecc, sono entrati in famiglia. Però attenzione alla batosta, un sms può costare migliaia di euro, ecco come proteggersi dai truffatori adottando alcuni comportamenti razionali. Non bisogna di certo sentirsi incapaci, perché le truffe sono all’ordine del giorno e ProiezionidiBorsa, in pochi minuti, dispensa una serie di consigli pratici.

Soprattutto per i meno esperti, coloro che hanno poca confidenza con i mezzi informatici è importante conoscere qual è il campo della truffa. Ovvero, in quale ambiente si muove il truffatore e quali trucchi utilizza. In particolare, la tipologia di raggiro più comunemente utilizzata è quella del Phishing. Il malintenzionato cerca di carpire o trafugare le informazioni attraverso i sistemi digitali di comunicazione più disparati. Sms, whatsapp, email e anche telefonate. Insomma bisogna evitare di emulare lo sfortunato caso della signora che, rispondendo ad un sms, si è vista svuotare il conto di 19.000 euro.

Le aree di contatto in cui si può cadere vittime dell’agguato finanziario

Innanzitutto è bene evidenziare che la banca non vi chiederà mai le credenziali di accesso al vostro conto (User e PW) attraverso un sms o una email. È bene tenerlo sempre in mente! Attenzione a:

  1. Richieste di telefonate urgenti, di cliccare su link o di rispondere al messaggio. Mai rispondere, soprattutto se i numeri non sono ufficiali;
  2. E-mail. È sempre necessario verificare l’indirizzo mittente ed eventuali errori nelle richieste. Evitare, ovviamente di rispondere o fare ciò che chiedono come urgente; poi, chiamate la banca;
  3. Sito non ufficiale. Se per caso venite rinviati su un sito apparentemente dell’Istituto, verificate l’indirizzo nella barra. Molto spesso sono senza protocollo https o con link non accessibili, soprattutto a fondo pagina.

Attenzione alla batosta, un sms può costare migliaia di euro, ecco come proteggersi dai truffatori

A volte invece squilla il telefono e sembra proprio che ci sia l’operatore della banca o delle Poste al telefono. Evidenziamo, anche in questo caso, che l’Istituto non chiederà mai di fornire le credenziali di accesso al conto via telefono, Mai! Pertanto se l’interlocutore lo chiede, è bene chiudere repentinamente la telefonata. Si chiama Vishing e si utilizza, in genere, il telefono per carpire informazioni. Cosa non fare? Non fornire informazioni ivi compresi i pin OTP. Spesso i Lupin chiamano proprio quando hanno bisogno del codice sms per completare un acquisto con la carta trafugata.

E quando il pericolo arriva da internet attraverso un programmino un virus? In tal caso non bisogna aprire l’allegato della mail perché lo stesso potrebbe contenere il famoso malware. E non basta verificare che il mittente della mail sia sconosciuto, perché spesso il virus fa inviare le mail in automatico all’intera rubrica del malcapitato. Cosa non fare, poi? Conservare e salvare i dati di accesso al conto corrente sulla memoria del pc.

La tecnologia bisogna seguirla e a qualunque età bisogna adeguarsi. Ma attenzione a rispettare queste semplici regole perché rispondere ad un sms, ad un whatsapp o a una semplice mail, comporta tanti, tanti mal di pancia!

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