Attenzione al conto corrente svuotato dai truffatori via WhatsApp

WhatsApp

L’ultima versione di truffa bancaria corre sulla chat più amata dagli italiani: WhatsApp. Ogni giorno ci arrivano nella posta elettronica finte e-mail di chiusura del conto e ormai ci abbiamo fatto il callo. Rispondiamo anche alle telefonate in arrivo dall’estero, con finti operatori bancari che ci chiedono di verificare scadenze, password e codici di sicurezza. E anche qui chiudiamo subito la comunicazione e segnaliamo.

Ecco l’ultima trovata su Linkedin: ci scrivono da finti profili di politici, famiglie reali, imprenditori di grido e personaggi famosi. E ci chiedono di spostarci a chattare in privato su Telegram o WhatsApp. Da qui, prima o poi, chiedono di fare pagamenti con ricariche telefoniche, conto postale o carta di credito. Cifre modeste o significative, a favore delle loro fondazioni e associazioni no profit.

Ma, ora, i truffatori hanno trovato il modo di contattarci direttamente, attraverso la chat della quale ci fidiamo di più, Whatsapp. Per cercare di svuotarci il conto corrente. Ecco come funziona la truffa del link, spiegata dagli Esperti di Risparmio e Famiglia di ProiezionidiBorsa.

Sospettare subito, fin dal messaggio civetta

Attenzione al conto corrente svuotato dai truffatori via WhatsApp. Prima di tutto arriva un messaggio-civetta, accompagnato dal logo della nostra banca, che compare nell’immagine del profilo. E già questo ci dovrebbe insospettire. Ma la maggior parte delle persone non ci pensa.

La nostra banca di solito ci manda una e-mail o ci telefona, perché mai ci dovrebbe scrivere su WhatsApp e chiedere dati personali e codici? Il messaggio dice che c’è un bonifico da verificare prima dell’accredito. Oppure che dobbiamo cliccare un link per confermare alcuni dati e modificarne altri. Oppure che si devono firmare online le nuove condizioni contrattuali, che sono inviate in allegato.

Cliccando come richiesto, si va a finire su una pagina che replica del tutto l’home page della nostra banca. Ci chiedono di seguire delle istruzioni e imputare i nostri codici, poi attendere. Mentre attendiamo, stanno svuotando il nostro conto corrente.

Attenzione al conto corrente svuotato dai truffatori via WhatsApp

Per accorgersi che si tratta di un falso, e non abboccare a queste comunicazioni, bisogna guardare in alto nell’indirizzo del sito. È subito chiaro che non si tratta della banca o del responsabile credito dell’ufficio postale. Dobbiamo uscire dalla comunicazione. E stare attenti a non fare nessuna operazione seguendo le istruzioni.

Bisogna segnalare l’accaduto alla propria filiale, anche facendosi aiutare da un familiare. Se accade nel week end, si scrive un’e-mail alla sede centrale della banca o si telefona alla Polizia di Stato. Che ha una sezione denominata “Polizia Postale” , con personale specializzato nel crimine informatico.

Infine, meglio usare un altro telefono o un pc per controllare il proprio conto e cambiare password. È sempre meglio verificare che, laddove abbiamo i nostri risparmi, sia davvero tutto a posto.

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