Attenzione ai rischi che corri quando ricevi un assegno

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In questo articolo vedremo perché devi fare attenzione ai rischi che corri quando ricevi un assegno. Per prima cosa spiegheremo in pochi minuti le varie tipologie di assegno e capiremo come utilizzarle. Cercheremo poi di capire come compilarli e quali sono gli errori da evitare assolutamente.
Prima di approfondire questi temi, può essere interessante conoscere gli aspetti meno noti di un altro sistema di pagamento tracciato: la carta Bancomat.

Le varie tipologia di assegno: l’assegno bancario, circolare e di traenza

Per fare attenzione ai rischi che corri quando ricevi un assegno, devi conoscerne le varie tipologie in circolazione. Il più comune è l’assegno bancario che le banche rilasciano ai propri correntisti in libretti. La banca però verificherà lo storico del richiedente accertandosi che non abbia mai emesso titoli scoperti. Una volta ottenuto il libretto, potremo utilizzarlo per effettuare dei pagamenti che verranno accettati, salvo buon fine. L’assegno circolare viene emesso, per conto del cliente, direttamente da una banca che  ne garantirà il corretto pagamento. Gli assegni circolari, considerati come denaro contante, sono preferiti per grossi pagamenti, come l’acquisto di un immobile o di un’autovettura.
Gli assegni di traenza sono emessi da grosse società. Ad esempio, le imprese assicuratrici li utilizzano per pagare un sinistro. Questi assegni vengono spediti per posta con una lettera accompagnatoria indicante i motivi dell’emissione. Gli assegni di traenza scadono normalmente entro un mese dall’emissione.

Attenzione ai rischi che corri quando ricevi un assegno: come incassarlo senza preoccupazioni?

L’assegno circolare, poiché compilato ed emesso da una Banca, è lo strumento più sicuro. Potremo sincerarci dell’autenticità del titolo semplicemente telefonando alla banca emittente e chiedendo una Benemissione. Gli assegni di traenza, poiché emessi da grosse società, hanno scarso rischio di mancato pagamento. Dovremo però ricordarci di portarlo in Banca per l’incasso, con la lettera accompagnatoria, prima della scadenza. Nel caso invece dell’assegno bancario, Il rischio è che la banca rifiuti di pagarlo per mancanza di fondi o per vizio formale. Il titolo infatti deve essere compilato correttamente in ogni sua parte. Luogo ,data di emissione e nome del beneficiario dovranno essere veritieri, l’importo in cifre dovrà corrispondere a quello in lettere e non dovrà mancare la firma dell’emittente in basso a destra. Il rischio di un mancato pagamento può essere evitato chiedendo un Benefondi alla banca per la conferma che il titolo sia coperto dalle giacenze sul conto corrente.

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