Attenzione ai pericoli di questo diffuso comportamento causa di gravi intossicazioni

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Attenzione ai pericoli di questo diffuso comportamento causa di gravi intossicazioni. Infatti, un recente studio rivela che sterilizzare le bottiglie di plastica, per preparare, ad esempio, il latte artificiale, fa sì che queste rilascino grosse quantità di microplastiche che poi ingeriamo.

La ricerca, pubblicata sul quotidiano inglese “The Guardian”, sottolinea che bollire ed agitare, ad esempio, i biberon, aumenta esponenzialmente il rischio di intossicazione. La plastica è entrata a far parte della nostra vita quotidiana. Si tratta di un materiale pensato per essere a “lunga conservazione”. Non si disintegra, si frammenta solo in pezzi più piccoli, che sono, appunto, le microplastiche.

L’allarme degli scienziati

Attenzione ai pericoli di questo diffuso comportamento causa di gravi intossicazioni. Gli scienziati lanciano un allarme e chiedono di valutare con urgenza il problema. In particolare per i neonati. Dagli studi, infatti, emerge anche il pericolo reale che le microplastiche possano trasportare agenti patogeni o sostanze chimiche tossiche nel corpo.

I consigli per diminuire i pericoli di questo diffuso comportamento causa di gravi intossicazioni

Vediamo quali sono i consigli per diminuire i pericoli di questo comportamento tanto diffuso.

Il primo. Tre o quattro risciacqui con acqua corrente successivi all’aver bollito la bottiglia di plastica possono ridurre notevolmente il rilascio delle microplastiche.

Un altro metodo consiste nel bollire l’acqua in un contenitore non di plastica. E, quando tiepida, utilizzarla per pulire i contenitori di plastica. Anche in questo caso la bottiglia deve essere risciacquata almeno tre volte dopo la disinfezione.

L’ultimo consiglio è quello di evitare di utilizzare materiali in plastica con alimenti caldi e sostituirli con contenitori di vetro.

Il pericolo è più vicino di quello che temiamo

Il pericolo è più vicino di quello che temiamo. Infatti, sulla scia inglese, gli studiosi italiani sottolineano che i nostri mari, tanto l’Adriatico quanto il Mediterraneo rivelano, purtroppo, altissime quantità di microplastiche. Le stime dei più pessimisti mostrano che nel 2050 nei mari ci saranno più plastiche che pesci.

Ognuno di noi può dare il suo piccolo contributo seguendo i consigli suggeriti. Facciamolo, non ci costa nulla!

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