Attenzione ai controlli dell’Agenzia delle Entrate sul conto corrente di chi può richiedere bonus e aiuti economici

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Sono numerosi i sussidi economici e gli ammortizzatori che il Governo Draghi sta erogando a favore dei contribuenti più deboli. Le famiglie italiane in cui uno o più membri sono attualmente senza impiego o hanno perso il lavoro possono contare sul sostegno statale.

Pur tuttavia si raccomanda di fare attenzione ai controlli dell’Agenzia delle Entrate sul conto corrente di chi può richiedere bonus e aiuti economici. Gli accertamenti del Fisco riguardano per lo più il saldo e la giacenza media del contribuente che formula richiesta di sovvenzioni e contributi a fondo perduto. Tuttavia conviene conoscere “I 3 modi per ridurre la giacenza media sul conto corrente e abbassare il reddito ISEE” pur restando nei limiti della legalità.

Per ottenere somme di denaro come forma di sostegno in caso di difficoltà finanziaria occorre presentare specifica documentazione. In particolare bisogna richiedere un aggiornamento della propria condizione reddituale per attestare lo stato di bisogno economico in cui si versa. Per tale motivo bisogna prestare attenzione ai controlli dell’Agenzia delle Entrate sul conto corrente di chi può richiedere bonus e aiuti economici. E ciò perché quando si presenta il modello ISEE e in particolare i dati che il contribuente autodichiara possono scattare le verifiche fiscali.

Attenzione ai controlli dell’Agenzia delle Entrate sul conto corrente di chi può richiedere bonus e aiuti economici

Si tenga conto che eventuali accertamenti non riguardano solo i conti corrente, ma anche libretti postali e depositi. Benché si possa presentare la DSU precompilata, il contribuente può anche inserire personalmente tutti i dati e le informazioni necessarie. Non dovrà commettere errori nel dichiarare il patrimonio complessivo di cui è titolare e, nello specifico, a quanto ammonta il saldo e la giacenza media.

Fino alla scorso anno, i controlli dell’Autorità fiscale riguardava unicamente il numero dei conti correnti di cui era titolare il richiedente i sussidi governativi. A partire dal 2021il Fisco controlla anche il saldo e la giacenza media e ciò anche in presenza della versione precompilata dell’ISEE. Il contribuente dovrà pertanto rispondere di eventuali discrepanze tra i dati presenti sul modello recante la situazione reddituale e le somme di denaro in deposito bancario. Si raccomanda pertanto di verificare l’esattezza delle informazioni sul modello ISEE e di intervenire prontamente per rettificare nell’evenienza di errori.

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