Attenzione, accesso alla pensione INPS con la nona salvaguardia ma solo se nei limiti di spesa

INPS

Proiezionidiborsa che ha illustrato numerose volte, in materia pensionistica, tutti gli aspetti relativi alla cosiddetta nona salvaguardia, quest’oggi illustra il recente documento attuativo pubblicato dall’INPS. In particolare, l’INPS, ha pubblicato il 2 marzo la circolare attuativa della nona salvaguardia pensionistica. Attenzione, in quanto l’accesso alla pensione INPS con la nona salvaguardia, sarà possibile ma solo se nei limiti di spesa.

Vediamo, insieme agli esperti di Proiezionidiborsa, in pochi minuti, la circolare n. 39 attuativa dell’INPS, pubblicata l’ultimo giorno utile per la presentazione della domanda. L’ente con la predetta circolare, dopo aver riepilogato le categorie di lavoratori interessate, e indicato le modalità di presentazione della domanda, fa una differenziazione. Anche se i termini di presentazione sono gli stessi, ovvero entro il 2 marzo 2021.

In particolare tra coloro che dovevano presentare la domanda all’INPS e coloro che dovevano presentarla all’Ispettorato del Lavoro. Erano tenuti alla presentazione all’INPS i lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria al 4/12/2011, mentre negli altri casi, la domanda alle sedi territoriali dell’ispettorato del lavoro. Costoro potevano presentare in aggiunta, e non alternativamente, domanda online all’INPS.

Attenzione, accesso alla pensione INPS con la nona salvaguardia ma solo se nei limiti di spesa

A partire dal 3 marzo, l’INPS provvede al monitoraggio delle domande inviate, ordinando le domande sulla base della data di cessazione del rapporto di lavoro. Qualora dal monitoraggio, risulti il raggiungimento del limite numerico delle domande (2.400) e del limite di spesa, l’INPS non potrà esaminare altre domande. Infatti, come precisato nella circolare, i benefici della salvaguardia, sono riconosciuti nei limiti di 2.400 soggetti e nei seguenti limiti di spesa:

  • 9 milioni di euro per il 2021;
  • 5 milioni di euro per il 2022;
  • 8 milioni di euro per il 2023;
  • 1 milioni di euro per il 2024;
  • 2 milioni di euro per 2025;
  • 6 milioni di euro per il 2026.

I trattamenti pensionistici da liquidare a favore dei beneficiari della salvaguardia decorreranno a partire dal 1/1/2021, data di entrata in vigore della Legge di Bilancio.

Infine, l’INPS comunica che per quanto concerne le domande già presentate, o che dovessero presentarsi prima della conclusione del monitoraggio, le domande non saranno rigettate. Le Strutture territoriali dovranno tenerle in evidenza al fine di provvedere alla liquidazione, ove ne ricorrano i presupposti.

Approfondimento

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