Attenzione a questo tentativo di estorsione di denaro via e-mail

estorsione

Le insidie che internet può celare sono delle più disparate. Tra queste, le cosiddette e-mail truffa, che talvolta possono consistere in tentativi di estorsione di denaro in cui utenti meno esperti possono cascare facilmente. In linea di massima, è bene evitare di aprire e-mail che appaiono strane o che provengono da indirizzi sconosciuti. O almeno, prima di farlo, è importante seguire alcune semplici regole. Tuttavia, può capitare che il titolo particolarmente allarmistico di una e-mail attiri la propria attenzione. E che ciò porti non solo ad aprirla, che nella maggior parte dei casi non costituisce un pericolo, ma anche a credere, poi, al suo contenuto ingannevole. L’e-mail cui si consiglia di fare attenzione, in questo caso, reca il titolo “AVVISO FINALE” in caps lock. Quindi, attenzione a questo tentativo di estorsione di denaro via e-mail.

Attenzione a questo tentativo di estorsione di denaro via e-mail

Il contenuto dell’e-mail consiste in un avvertimento che informa il destinatario del fatto che il mittente è in possesso di foto e video compromettenti della vittima. Nonché del numero di targa della sua macchina e le foto della sua casa. A meno ché quest’ultima non paghi una somma 1.500 dollari in Bitcoin, il materiale pornografico e i dati saranno resi pubblici.

L’allarmistico titolo ”AVVISO FINALE” mira a cercare di far sembrare che non sia il primo messaggio inviato alla vittima. Bensì, solamente l’ultimo di una lunga serie. Chiaramente, questo non è altro che un ulteriore mezzo per fare pressione e spingere l’utente a pagare la somma richiesta piuttosto che a ragionare o cercare di capire se è vittima di una truffa.

Ovviamente, chiunque abbia ricevuto quest’e-mail può dormire sogni tranquilli. Infatti, gli autori della truffa non possiedono né dati né immagini compromettenti. Quindi, è consigliabile limitarsi semplicemente ad ignorare il messaggio senza timore di ripercussioni. Generalmente, provider come gmail fanno sì che messaggi come questi siano smistati automaticamente nella cartella dello spam. Quindi, è difficile che finiscano sott’occhio del proprietario dell’indirizzo e-mail. Questo e altri tentativi di estorsione simili, che non differiscono nelle modalità di svolgimento, rientrano tra le sextortion. Le quali sono diffuse anche nell’ambito di social network come Facebook o Instagram.

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