Attenzione a questo SMS sul Green Pass perché è l’ennesima truffa che potrebbe rubarci dati personali e soldi

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I malfattori non si fermano davanti a niente e a nessuno. Sembra che sia facile, per loro, prosciugare il nostro conto corrente tramite il Bancomat o la Postepay, usando questo codice. E figuriamoci come sarebbe facile rubare i nostri dati personali. Le provano tutte pur di farci cadere in trappola e, ahimè, nella maggior parte dei casi, ci riescono.

Il fatto più sconvolgente è che ci provano colpendo i nostri punti deboli. Per esempio, lo abbiamo visto con i cuccioli di cane. Ma, nel periodo storico che stiamo attraversando, non pensavamo che arrivassero fino a questo punto.

Infatti, facciamo particolare attenzione a questo SMS sul Green Pass, perché è proprio su questo che faranno leva. In questi ultimi giorni, persino la Polizia di Stato è intervenuta per avvertirci, anche attraverso i social, come Instagram. I malfattori, tramite un finto messaggio sul cellulare, cercheranno di rubarci i dati personali e, attraverso questi, potrebbero anche spillarci dei soldi.

Il finto SMS

Il messaggio in questione ci avvisa che il nostro Green Pass, meglio definito come “certificazione verde”, sarebbe stato clonato e, per evitare il blocco, è richiesto il controllo dell’identità della vittima. Di seguito, viene riportato un link, sul quale cliccare.

Fin qui, nessuno ci cascherebbe. Purtroppo, ciò che ci farebbe cadere in trappola è che il mittente è il Ministero della Salute (finto ovviamente), con tanto di link che riporta la dicitura “dgcgov”.  Si tratta, esclusivamente, di una truffa bella e buona ai danni di tantissime persone, che hanno segnalato l’accaduto alla Polizia. Quindi, apriamo gli occhi e, qualora dovesse arrivare un messaggio del genere, prima di aprire il link, facciamo ulteriori ricerche.

Attenzione a questo SMS sul Green Pass perché è l’ennesima truffa che potrebbe rubarci dati personali e soldi

La Polizia di Stato afferma, espressamente, di non aprire il link, perché si tratta di un tentativo di phishing. Aprendo il link, infatti, ci vengono richiesti i nostri dati personali. Immaginiamoci quanti danni potrebbero fare i malfattori alle nostre spalle.

Inoltre, non solo i dati ma chiederanno di fornire anche le coordinate bancarie, così potranno rubarci anche i soldi. Una truffa ingegnosa, che potrebbe colpire anche ragazzini e anziani, i quali, fidandosi del fatto che il mittente sia il Ministero della Salute, potrebbero continuare a fare il loro gioco, inconsapevolmente.

Ricordiamo che le Istituzioni non mandano questa tipologia di messaggi, così come non chiedono mai di fornire i dati bancari. Semmai dovessimo ricevere questo messaggio, segnaliamo alla Polizia, oppure eliminiamolo direttamente senza aprire il link.

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