Quando si tratta di animali da compagnia il discorso non può prescindere dall’alimentazione.
Il buon stato di salute dei nostri animali, infatti, è collegato a filo diretto con il cibo che somministriamo loro tutti i giorni.
Frequentemente questo cibo è rappresentato da alimenti preconfezionati che acquistiamo al supermercato o presso negozi specializzati. Quante volte capita di buttare nel carrello sacchi di crocchette senza fare attenzione a ciò che si compra? Più spesso ancora capita di acquistare il cibo valutandone solo il prezzo. Ma attenzione a questo errore molto comune quando compriamo il cibo del cane.
Come scegliere
Come è ben noto a chi possiede un animale domestico, il panorama degli alimenti preconfezionati per cani e gatti è molto ampio.
Quando nel negozio ci si trova davanti a decine di sacchi di mangime diversi tra loro solo per alcuni dettagli è facile rimanere confusi.
Si aprirà una piccola parentesi prima di spiegare al Lettore come scegliere il cibo più corretto. Ebbene, il primo fattore da tenere in considerazione è legato alle esigenze specifiche del nostro animale. Un animale anziano o un cucciolo, spesso, non necessitano degli stessi mangimi.
Inoltre, in caso di particolari esigenze di dieta, patologie o intolleranze sarà necessario rivolgersi a un veterinario per farsi consigliare al meglio.
Attenzione a questo errore molto comune quando compriamo il cibo del cane
Per scegliere gli alimenti nel mare magnum dei prodotti bisognerà tenere conto dei valori nutrizionali e imparare a leggere le etichette.
Un errore molto comune quando compriamo il cibo del cane è proprio non leggere le etichette. Sulle etichette un ruolo fondamentale lo svolgono composizione e componenti analitici.
La composizione è l’elenco della natura degli elementi mentre nei componenti analitici si trova l’analisi degli elementi nutritivi.
Proteine, grassi, fibre, sali minerali e vitamine sono tutti elementi presenti nei mangimi che troviamo nei negozi e nei supermercati.
Tra tutti questi elementi quello di cui bisognerà tenere maggiormente conto sono le proteine. La percentuale di proteine non dovrà essere inferiore al 21% nel caso di mangime per cani adulti.
Oltre a questo, è necessario valutare per bene quale percentuale di queste proteine è di origine animale. Infatti, i valori cambieranno a seconda della materia prima.
Per un buon cibo a base di carne o pesce la percentuale di proteine di origine animale non dovrebbe mai scendere al di sotto del 10%.
Quando ci si reca al supermercato, quindi, sarà bene leggere attentamente queste etichette per evitare di portare a casa del cibo scadente.
Il mangime di bassa qualità, infatti, potrebbe anche provocare dei danni non indifferenti al nostro animale.
Se si è curiosi di scoprire perché i nostri cani e gatti mangiano l’erba si consiglia questa lettura.