Attenzione a questi requisiti necessari per andare in pensione già nel 2022 con Opzione Donna

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La futura Legge di Bilancio, che sarà approvata entro fine anno, sta definendo i fronti scottanti e ancora aperti, incluso quello delle pensioni. Il Governo è alle prese con un dilemma quasi impossibile: contenere la spesa ed evitare il ritorno alla Legge Fornero. Poi ci sarà, a parte, anche il discorso legato all’aumento delle pensioni già in essere, secondo i metodi già visti.

In attesa di capire quale sarà la versione definitiva della Legge di Manovra, come si andrà in pensione dal prossimo 1° gennaio?

Uno sguardo alla bozza della Legge di Bilancio

Vediamo cosa contiene l’attuale bozza della legge di Bilancio, votata all’unanimità dal Consiglio dei Ministri un paio di giorni fa.

Anzitutto diciamo che il testo della Legge di Bilancio contiene questo nuovo Bonus affitti fino a 2.400 euro all’anno per i giovani. Quanto alle pensioni, invece, viene sancita la fine dell’esperienza di Quota 100 ed introdotta Quota 102, ossia 64 anni di età e 38 di contributi.

Invece, tra le forme di uscita anticipata dal mondo del lavoro troviamo APE sociale e Opzione Donna, riservate a precise categorie di lavoratori.

Le novità che interesseranno Opzione Donna dall’anno prossimo

APE sociale viene prorogata di un anno ed estesa per quel che riguarda le categorie di lavori considerati gravosi. Per accedervi occorrono almeno 63 anni di età e 30 o 36 anni di contributi, a seconda di particolari elementi che riguardano il lavoratore.

Inoltre, attenzione a questi requisiti necessari per andare in pensione già nel 2022 con Opzione Donna. Infatti, le lavoratrici che al 2021 avranno maturato 60 anni di età e 35 di contributi potranno scegliere questa forma pensionistica completamente contributiva.

Il limite anagrafico dei 60 anni vale per le lavoratrici dipendenti, mentre è innalzato a 61 anni per quelle autonome.

Oggi, invece, i limiti anagrafici richiesti per accedervi sono inferiori. Si richiedono infatti 58 anni di età per le lavoratrici dipendenti e 59 per le autonome. L’anzianità contributiva resta invece invariata, ossia pari o superiore a 35 anni.

Attenzione a questi requisiti necessari per andare in pensione già nel 2022 con Opzione Donna

Per poter accedere a questa forma pensionistica, la legge richiede la cessazione (obbligatoria) del rapporto di lavoro dipendente. Invece non è richiesto altrettanto per l’attività, se si tratta di una lavoratrice autonoma.

Ovviamente, il rateo pensionistico di chi sceglie Opzione Donna è più basso per almeno due motivi. Il primo è perché si esce dal mondo del lavoro prima, quindi si versano meno contributi. Quindi anche il coefficiente di trasformazione è più basso.

Tuttavia, la maggiore (negativa) incidenza è data dal fatto che questa pensione viene calcolata interamente secondo il metodo contributivo. Cioè l’importo della pensione in questo caso si determina in base a quanti contributi la lavoratrice ha versato, accumulato e rivalutato nel corso della sua vita lavorativa.

Approfondimento

Chi ha fatto domanda per questo Bonus fino a 1.200 euro riceverà il 100% del contributo.

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