Attenzione a queste diete dimagranti. Quali sono i pericoli

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Attenzione a queste diete dimagranti. Quali sono i pericoli per la salute?

Sono molte le persone che desiderano perdere i chili di troppo, e purtroppo ad una gran parte di esse capita di intraprendere diete sbagliate.

Parliamo di diete che non funzionano affatto, oppure che sono sbilanciate e rischiano di compromettere la salute. Oppure ancora, di diete che funzionano ma sono dure da portare avanti e penalizzano di gran lunga l’umore. Alcune diventano anche un problema economico, perché implicano l’acquisto di integratori e costose preparazioni sostitutive del pasto.

L’informazione è alla portata di tutti, approfittiamone

Per pianificare un sostanziale intervento atto a perdere peso, il consiglio che ci teniamo a dare è di non fare da sé. Il medico ed il nutrizionista sono figure a cui rivolgerci per adattare l’alimentazione alle nostre esigenze, all’età e allo stato di salute.

Quello che possiamo imparare a fare, è riconoscere i pericoli che diete alla moda o digiuni drastici possono portare con sé. Se siamo informati, facciamo spontaneamente attenzione a queste diete dimagranti che promettono l’impossibile.

Ci vengono in aiuto le Linee guida per una sana alimentazione curate dal Centro di ricerca alimenti e nutrizione.

Attenzione a queste diete dimagranti: scopriamo alcune diete controproducenti

Le diete che possono mettere a rischio la salute sono quelle che escludono radicalmente un intero gruppo di alimenti. I più vessati sono i carboidrati ed i grassi tutti, indiscriminatamente.
Un esempio di dieta rischiosa è la dieta chetogenica, che può indurre nausea e acidosi al fine di ridurre il senso d’appetito. In ambito clinico la chetogenesi è utilizzata nella gestione dell’epilessia. Non è una scelta adatta a tutti e non dovrebbe essere auto-prescritta. Tuttavia, molte diete di moda si basano sui suoi principi.

Abbiamo poi la dieta a basso indice glicemico, strumento terapeutico in caso di diabete. Non è utile a chi non ne soffre e non è facile da strutturare. Esclude alimenti sani come frutta e cereali integrali.

Bisogna capire che questi regimi alimentari sono sensati nell’ambito di specifiche patologie, intolleranze e allergie, o per un periodo ridotto di tempo.

Sono da menzionare tra le diete “flop” quelle che escludono determinati alimenti in base a teorie prive di evidenza scientifica. La dieta del gruppo sanguigno e quella paleolitica sono tra queste.

Facciamo attenzione a queste diete dimagranti estreme, perché non rieducano l’approccio al cibo e non instaurano abitudini sane da mantenere nel tempo. Sono stressanti, spesso sbilanciate, e generano frustrazione. L’effetto yo-yo è dietro l’angolo.

Come si ottengono i migliori risultati?

Tra le diete più diffuse ne abbiamo alcune che funzionano e non sono dannose per la salute, ma risultano difficili da seguire a lungo. Tra questa la dieta Low Carb, che pone restrizioni sul consumo di carboidrati, ed è una dieta iperproteica, ma non estrema. Può far perdere peso, ma anche influire sull’umore.

La dieta bilanciata non esclude mai del tutto carboidrati e grassi, che non sono da demonizzare perché fondamentali per il funzionamento dell’organismo. Una dieta efficace deve essere personalizzata, prevedere una perdita di peso graduale ed essere realizzabile e accettabile. Dovrebbe cambiare in modo virtuoso le abitudini alimentari perché i risultati siano mantenuti nel tempo.

Il punto è ridurre le calorie e aumentare l’attività fisica. È una questione di bilancio energetico: per non ingrassare non si devono assumere più calorie di quante se ne spendono.

L’attività fisica non solo fa consumare calorie, ma migliora il metabolismo. Inoltre è gratificante per l’umore.

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