Attenzione a non buttare gli scarti dei carciofi perché possiamo fare questa ricetta che sbalordirà gli ospiti

carciofi

Con il carciofo possiamo fare tantissime ricette, ma quando lo cuciniamo non lo usiamo tutto. Gran parte di questo viene buttato, come il gambo oppure le foglie più dure. Ma, in realtà, proprio con questi scarti possiamo fare altre deliziose ricette. E quindi se magari un giorno abbiamo voglia di mangiare i carciofi, gli scarti non buttiamoli ma teniamoli da parte. Possiamo tranquillamente rimetterli in frigo, chiusi all’interno di un contenitore di plastica, oppure in un sacchetto di carta. Ovviamente non aspettiamo troppo tempo prima di cucinarli perché altrimenti andranno a male.

Il carciofo e i suoi benefici

Il carciofo è un ortaggio primaverile che fa molto bene alla salute. Infatti è ricco di antiossidanti, acqua, varie vitamine, sodio, potassio, ferro, rame, zinco, manganese e tanto altro. Insomma un ortaggio veramente utile al nostro organismo. Ortaggio che raramente cuciniamo, ma che se ci troviamo a Roma sicuramente ordineremo al ristorante. Questo perché nella Capitale il carciofo è molto famoso. I modi per cucinarlo sono infiniti, ma possiamo anche cucinare i suoi scarti, in questo modo non li butteremo.

Attenzione a non buttare gli scarti dei carciofi perché possiamo fare questa ricetta che sbalordirà gli ospiti

Gli scarti dei carciofi possiamo cucinarli insieme ai fasolari. I fasolari, chiamati con il termine scientifico di Callista chione, sono dei molluschi. Questi presentano una carne molto morbida e vengono pescati soprattutto nell’alto Adriatico.

La parte forse più complessa di questa ricetta è la pulizia dei fasolari. Per farlo è necessario un coltello con la punta arrotondata, ma una lama molto affilata. Per pulirli bisogna tagliare i muscoli laterali interni, poi infiliamo il coltello all’interno della conchiglia fino in fondo e scorriamo sulla linea tra le due valve. Poi facendo un po’ di pressione apriamo la conchiglia. Rimuoviamo la pellicina grigia e togliamo anche la sacca intestinale che contiene dei piccoli sassi.

Ora cuciniamo

Prendiamo una pentola con dell’acqua e aggiungiamo la cipolla bianca, la carota e i nostri scarti di carciofi. Facciamoli bollire per un paio di ore e poi passiamo tutto in un frullatore. Frulliamo per bene e otteniamo un brodo molto fine, che può assomigliare ad una vellutata liquida.

I nostri fasolari, ora ben puliti, invece li facciamo al vapore. Li abbiamo puliti per bene e li possiamo mettere nella vaporiera. Nel caso in cui non dovessimo avere la vaporiera, possiamo cuocere i fasolari in padella con un pochino di olio, sale e pepe. Devono cuocere poco perché la carne deve restare morbida, per questo si consiglia l’utilizzo della vaporiera. E allora attenzione a non buttare gli scarti dei carciofi perché stanno benissimo con questo mollusco.

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