Cosa ci rimane da fare in questi giorni di chiusure, se non delle rilassanti passeggiate nei campi? Ma, attenzione a non avvicinarci troppo a questi campi e a queste piante perché rischiamo addirittura di morire. Ci riferiamo alle fave e non vogliamo creare panico, ma solo avvertire i nostri Lettori. E, il secondo luogo pericoloso e, maggiormente frequentato in questi giorni è anche il supermercato. Anche qui dovremmo stare attenti e inquadrare immediatamente il cartello che ci avvisa del pericolo. Vediamo assieme ai nostri Esperti come comportarci senza rischiare la salute nostra e dei nostri cari.
Un legume particolarmente pericoloso
Se i legumi sono un toccasana per la nostra alimentazione e per la nostra salute, le fave possono costituire un’eccezione. Stiamo ripetendo spesso in queste settimane che l’emergenza Covid 19 sta oscurando molte altre problematiche di salute. E, il cosiddetto “favismo” è proprio una di queste. E, ripetiamo, si ripropone proprio ora, perché campi e supermercati sono i due ambienti che più frequentiamo e a maggior rischio. Odore e polveri di questo legume possono compromettere la nostra salute, addirittura la vita, costringendoci addirittura a una trasfusione di emergenza.
Attenzione si abitiamo soprattutto in queste regioni
Attenzione a non avvicinarci troppo a questi campi e queste piante buon perché rischiamo addirittura di morire, soprattutto se abitiamo in queste tre regioni:
- Calabria;
- Lazio;
- Sardegna.
In queste regioni, infatti sono particolarmente numerose le piantagioni di fave e maggiore è il rischio di incorrere in questo pericolo. Anche se ufficialmente la scienza non è ancora in grado di legare cause e conseguenze al 100%. Seguendo gli avvertimenti della medicina, non dobbiamo trattare il favismo come un’allergia, ma come una vera e propria malattia genetica. Basta semplicemente la respirazione in prossimità delle fave per provocare una crisi al nostro sistema genetico e, in particolare ai nostri globuli rossi.
Perché il favismo è così micidiale
Spiegare cos’è il favismo in poche parole non è semplice, trattandosi di un difetto congenito abbastanza complesso. Ma, conoscerlo, può portarci a salvarci la vita. Nei nostri globuli rossi è presente un enzima che si chiama “glucosio 6 fosfato deidrogenasi”. Senza di lui il sangue non riesce a trasportare l’ossigeno dai polmoni al resto del corpo. Quindi, i globuli rossi muoiono e andiamo in anemia. Di solito è una patologia ereditaria, che, le mamme possono anche trasmettere al feto. Le fave, la loro polvere e i loro odori possono scatenare questo processo mortale. Il favismo non è curabile, ma, in piena crisi, l’unico modo per contrastarlo è una trasfusione immediata. La sua presenza è anticipata da febbre alta, difficoltà respiratorie e iper-colorazione dell’urina.
Per ulteriori approfondimenti sull’argomento si consulti un medico.
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