Attenzione a mettere il carbone nella calza della Befana

bambini a scuola

Natale, Santo Stefano e Capodanno ci hanno salutati anche quest’anno. Le ricorderemo come festività trascorse in maniera insolita, forse più raccolta; difficilmente le dimenticheremo. Ma il bello delle feste natalizie è che non sembrano finire mai. Soprattutto per i più piccini. Sono loro che aspettano più di tutti l’arrivo della Befana  .

L’Epifania, che tutte le feste porta via, non è la stessa senza la calzetta della tradizione da mettere sotto l’albero. Nella calzetta, però, non si trovano sempre golosità adatte per i bambini. Per i più “cattivi”, poi, la Befana  usa portare il carbone. Ma siamo sicuri che questa pratica sia corretta? Attenzione a mettere il carbone nella calza della Befana . Vediamo perché.

No al carbone nella calzetta: la regola delle 3 C

Questa regola è alla base di alcune ricerche condotte da un professore della Libera Università degli Studi di Scienze Umane e Tecnologiche di Malta. Il prof. Farnetani ha messo a punto questa teoria per facilitare il rientro a scuola dei più piccoli.

Infatti, dopo una lunga sosta dai banchi di scuola, i bambini potrebbero avere difficoltà a riadattarsi prontamente ai ritmi precedenti all’ultima campanella dell’anno. Una delle 3 C è proprio quella di carbone.

Questo prodotto potrebbe allarmare molti bambini che avvertirebbero il carbone come una punizione inflitta senza motivo. Per questo non andrebbe messo nella calzetta. Come fa notare il professore, i bambini cattivi non esistono. Dunque, attenzione a mettere il carbone nella calza della befana.

No ai compiti prima del rientro a scuola

Anche far fare i compiti ai bambini il giorno prima del rientro è sconsigliabile. I compiti sono la nostra seconda C. Meglio scaglionare la mole di lavoro nei giorni precedenti e far rilassare i ragazzi l’ultimo giorno di vacanza. Fargli scrivere i dettati, o far eseguire loro i calcoli all’ultimo minuto, potrebbe rivelarsi una fonte di stress inutile.

Sì al cioccolato

Veniamo, infine, alla terza C. Anziché dare una benevola punizione ai bambini, è consigliabile dare loro un piccolo premio. Una barretta o dei biscottini di cioccolato sono più buoni e forse anche più salutari di un pezzo di zucchero nero dall’aspetto poco invitante.

Un premio, naturalmente, non è un vizio. Dunque, anche il cioccolato va mangiato con moderazione.

 

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