Attenzione a Lucifero perché la temperatura più alta che il corpo possa sopportare è vicina

sole

Leggendo le allerte meteo diffuse dagli esperti, la settimana dall’8 al 15 agosto 2021 potrebbe essere caldissima, con temperature oltre i 40 °C in tutta Italia e con picchi fino a 47/48 °C in alcune località. La causa di questo aumento delle temperature è dovuta all’anticiclone africano denominato Lucifero. Avevamo già affrontato i problemi legati al caldo durante l’estate. Per esempio, ecco cosa deve assolutamente evitare chi fa sport in estate all’aria aperta per non compromettere seriamente la propria salute. Secondo quanto riportato in precedenza, dobbiamo fare attenzione a Lucifero, perché la temperatura più alta che il corpo possa sopportare è vicina.

L’aumento delle temperature è la sfida del ventunesimo secolo

Il cambiamento climatico indotto dall’innalzamento delle temperature, le sue cause e le sue conseguenze, sono la vera sfida del ventunesimo secolo. È un problema che interessa l’umanità a tutti i livelli, politico, economico, sociale, ecologico, individuale, sanitario. La letteratura sull’argomento è sterminata. Numerosi studi sono stati fatti in maniera trasversale, in aree scientifiche diverse, con risultati convergenti e preoccupanti. Sottovalutare il problema o negarlo ci renderà vulnerabili e impreparati, con disastrose conseguenze.

Attenzione a Lucifero perché la temperatura più alta che il corpo possa sopportare è vicina

Secondo uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Science Advances (Raymond Colin et al, 2020) la temperatura più alta sopportabile dal nostro corpo è una temperatura di bulbo umido (TW) di 35°C.

La temperatura del bulbo umido non è la stessa della temperatura dell’aria che leggiamo quotidianamente nei servizi meteo. Una temperatura di bulbo umido viene misurata da un termometro coperto da un panno imbevuto d’acqua e tiene conto sia del calore sia dell’umidità. Quest’ultima è importante perché con una maggiore quantità di acqua nell’aria è più difficile che il sudore evapori dal corpo e raffreddi una persona.

Se l’umidità è bassa ma la temperatura è alta, o viceversa, sarà più difficile che la temperatura del bulbo umido si avvicini al punto critico del corpo umano. Ma quando sia l’umidità sia la temperatura sono molto elevate, la temperatura del bulbo umido può arrivare verso livelli pericolosi. Ad esempio, quando la temperatura dell’aria è di 46,1°C e l’umidità relativa è del 30 %, la temperatura del bulbo umido è solo 30,5 °C. Ma quando la temperatura dell’aria è di 38,9 °C e l’umidità relativa è del 77 %, la temperatura del bulbo umido è di circa 35 °C.

A questa temperatura il corpo non riesce più a regolare la temperatura interna, diventa ipertermico, con una temperatura corporea superiore ai 40°C. Questo può portare a diversi sintomi come polso rapido, cambiamento dello stato mentale, mancanza di sudorazione, svenimento, coma e morte.

È fondamentale pertanto, durante questa settimana rimanere in casa, utilizzando condizionatori e ventilatori, bere molta acqua, fare frequenti docce, evitando allenamenti sotto il sole.

Approfondimento

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