La corretta conservazione degli alimenti ci consente di essere sicuri della loro qualità. Un cibo lasciato fuori dal frigorifero o al sole, può rivelarsi un rischio per la salute. In estate i problemi aumentano con l’aumento del caldo. Sicuramente l’abitudine di tenere tutto a basse temperature è un modo pratico e veloce di conservare il cibo e stare tranquilli. È anche vero che non tutti gli alimenti si deteriorano a temperatura ambiente. Ce ne sono altri per cui la questione diventa più pericolosa. Perciò, bisogna fare attenzione a lasciare questi alimenti fuori dal frigorifero in estate perché nascondono pericoli.
Il calore velocizza i processi di deterioramento prodotti dai microrganismi decompositori. Pertanto esistono tipologie di alimenti che è assolutamente vietato lasciare fuori dal frigo. I primi tra questi sono i prodotti caseari e il latte. Yogurt, formaggi e latte freschi devono assolutamente essere conservati in ambiente refrigerato. I fermenti lattici contenuti nello yogurt, per esempio, tendono a fermentare con il caldo. Anche il latte, come il formaggio fresco, lasciato a temperatura ambiente perde le sue caratteristiche nutrizionali e tende ad andare a male. Un formaggio stagionato, invece, può restare a temperatura ambiente proprio perché ha subito la pastorizzazione.
Attenzione a lasciare questi alimenti fuori dal frigorifero in estate perchè nascondono pericoli
Parliamo, ora, di carne, pesce e uova. Le prime due tipologie di alimenti non vanno mai lasciati fuori dal frigorifero. Il caldo estivo deteriora le carni e le espone agli agenti batterici. In questo modo si rischiano intossicazioni gravi da Salmonella, Bacillus cereus, Clostridium perfrigens o Botulino e Strafiloccocco aureo. Infatti sia carne che pesce funzionano come veicoli per la proliferazione di microrganismi potenzialmente nocivi. Per quanto riguarda le uova, per mantenerle fresche è meglio metterle in frigorifero. Invece, frittate, uova strapazzate e uova cotte devono essere consumati entro 12 ore dalla preparazione.
In estate, però, l’incognita più grande sono la frutta e la verdura fresche. Ovviamente se teniamo questi prodotti in frigorifero, rallentiamo notevolmente tutti i processi di maturazione e deterioramento. Anguria e melone, se integri, si conservano bene anche in un luogo fresco e asciutto. Il problema emerge quando il frutto viene tagliato per consumarne una parte. In quel caso il frigorifero è l’unica soluzione. Col caldo questi frutti molto zuccherini sono soggetti facilmente a muffe o a fermentazione. Stessa regola vale per le verdure cotte. Una volta cucinati devono essere conservati in frigorifero o consumati entro 12 ore se a temperatura ambiente. Stessa cosa vale per qualsiasi conserva sott’olio, sott’aceto o marmellata. Anche il gelato, una volta sciolto, non dovrebbe mai essere rimesso in frigorifero.
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