Attendiamo forti rialzi dei mercati nei prossimi 6 mesi di Gerardo Marciano

ProiezionidiBorsa

Il Dott. Gerardo Marciano è Amministratore Delegato di Proiezionidiborsa

L’attuale contesto e l’analisi delle variabile economiche continuano a incoraggiare e convalidare la nostra proiezione di ulteriori rialzi dei mercati azionari nei prossimi mesi e nei prossimi anni.

Siamo in un percorso, che porterà ad una vera esplosione dei mercati a cavallo dell’ultimo anno del decennio.

A parer nostro, gli anni 2018/2020 faranno accapponare la pelle agli anni 1998/2000.

sacca copia

Possiamo già anticipare, che in base ai nostri dati statistici e ai nostri calcoli di probabilità, al forte rialzo e alle vere e proprie esplosioni rialziste che ci saranno nei prossimi anni, seguiranno ritracciamenti anche corposi, ma non vedremo per un po’ di anni ribassi superiori al 20/25%.
Una seria probabilità, che si possa assistere ad un ribasso superiore al 20/25%, viene collocata  fra il Settembre/Ottobre 2017 ed il Marzo/Giugno 2018.

Su quali variabili economiche deve concentrarsi l’investitore?

Sui tassi, e sugli utili.

Una regola da abecedario, stabilisce, che a tassi bassi i mercati vanno accumulati, e a tassi alti vanno distribuiti.

Nella congiuntura tassi bassi, gli utili aziendali tendono ad essere diminuiti, mentre nella congiuntura tassi alti, ad essere aumentati.

“Tutto ciò che accade al di fuori di questo contesto, e che non incide direttamente sul ciclo economico, va considerato come incidente di percorso.

Come dire, “passato il vento o la tempesta” si ritorna a correre diritti verso la meta.

Nei prossimi mesi, si andrà molto probabilmente verso un rialzo o più rialzi dei tassi.

E se la storia, come accade SEMPRE, principalmente si ripeterà, queste manovre saranno benzina sul fuoco del rialzo dei corsi azionari.

Una ricerca condotta dalla banca americana Morgan Stanley, ha verificato la reazione ad un rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.

Gli anni 1984,1986,1988,1994 e 1999 sono stati caratterizzati da un rialzo dei tassi successivo ad una serie di ribassi precedenti.

A sei mesi, dopo il primo rialzo dei tassi, i mercati azionari sono saliti in media del 6%.

In contesti similari, gli utili tenderanno a crescere, i consumi saranno sostenuti, i mercati daranno performance positive.

Tecnologia, media e telecomunicazioni saranno  i settori  più premianti.

In base a queste considerazioni, riteniamo che superata la fase attuale Grecia, i mercati torneranno a vivere del loro pane quotidiano: tassi ed utili.

E questo, dovrebbe portare ad ulteriori rialzi dei corsi azionari.

Da un punto di vista delle probabilità, i mercati azionari americani nel corso del 2015, dovrebbero salire del 10/12%, e i mercati Europei, dovrebbero accodarsi con correlazione del 76%(si attende un’amplificazione di questa performance per 2, se non per almeno 3).

Il nostro obiettivo di prezzo per lo S&P 500 entro il mese di Dicembre è collocato fra i 2.280/2.315.

Dai livelli attuali, attendiamo quindi, un ulteriore rialzo del 8/9%.

Gli altri mercati internazionali, dovrebbero “seguire a ruota” amplificando per almeno 2 il risultato.

Quindi, attendiamo fortissimi rialzi nei prossimi 6 mesi.

Nelle prossime 2/3 settimane, l’investitore potrebbe accumulare su eventuali ulteriori ritracciamenti (anche se non è detto che ci saranno!), in ottica di un investimento di almeno 6/9/ 12 mesi.

Quali sono i livelli che metteranno in crisi questa view rialzista e i rendimenti previsti?

S&P 500

discese sotto area 2.040

Il percorso rialzista che attendiamo nei prossimi 6 mesi non sarà però direzionale, ma sarà sempre soggetto ad un alone di precarietà. Assisteremo a strappi improvvisi e a ritracciamenti dolorosi in pochi giorni.

 

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