Assumere la figlia, la nuora o la nipote come badante è possibile e ci sono tante agevolazioni da poter sfruttare come per qualsiasi lavoratore domestico

badante

L’Italia è una popolazione anziana, lo dicono le statistiche. Proprio per questo è un Paese dove è largamente diffusa la professione della badante. Anziani che non possono essere lasciati soli, con le loro famiglie che non hanno tempo di accudirli. Questa situazione è la più facile da riscontrare in Italia e dil ruolo della badante, figura sempre più diffusa nella società italiana, ne è la prova. Ma non sempre è necessario guardare al di fuori dei propri affetti familiari per coprire questo ruolo. Si può assumere perfino una figlia come badante, e questo l’INPS lo consente.

Assumere la figlia, la nuora o la nipote come badante è possibile e ci sono tante agevolazioni da poter sfruttare come per qualsiasi lavoratore domestico

Assumere una badante è la soluzione che milioni di famiglie in Italia adottano se hanno anziani che non possono restare da soli. Anziani non propriamente autosufficienti, ma anche anziani che non hanno patologie particolari. La sicurezza dei propri cari è una cosa che sta a cuore a tutti. Mettere in casa una persona estranea che deve svolgere questa attività però, espone ad una serie di dubbi e perplessità. Sarà la persona giusta? Per questo molte si domandano se è possibile scegliere all’interno della propria famiglia, regolarizzando il rapporto tra datore di lavoro e badante anche se quest’ultima è la figlia o il figlio. Oppure una nuora o la propria nipote.

La risposta è senza dubbio positiva. L’INPS consente di assumere anche una figlia come badante. Molti non credevano che questa opzione fosse possibile. Anche perché per esempio, l’INPS tende a non accettare l’assunzione come badante del coniuge. In questo caso infatti l’assistenza alla persona bisognosa ha tra le righe una motivazione affettiva e morale. Non è possibile che l’INPS ammetta che una moglie anziana assuma come badante il proprio marito. Diverso, invece, il discorso per gli altri familiari e per gli affini entro il terzo grado.

Le agevolazioni

Naturalmente l’assunzione di una figura familiare come quelle prima citate, non è esente da adempimenti. Anche assumere la figlia, la nuora o la nipote come badante è soggetto ad un accertamento assai particolare da parte dell’INPS. Si deve operare come se la badante assunta fosse una estranea. Occorre assumerla seguendo le regole, iscrivendo il rapporto di lavoro all’INPS e provvedendo alla sottoscrizione del contratto di lavoro e al rilascio delle buste paga mensili. Sono proprio queste le prove che si devono fornire all’INPS per rendere ufficiale e valido il rapporto di lavoro instaurato.

Ricapitolando, è ammissibile questo genere di assunzione se nello specifico si adempie a:

  • un regolare contratto di lavoro;
  • una regolare e periodica busta paga;
  • uno stipendio regolarmente pagato;
  • un regolare versamento dei contributi INPS.

Anche se l’assunzione riguarda un parente, l’anziano ha diritto alle detrazioni e deduzioni dal reddito. Per i contributi previdenziali versati si può dedurre dal reddito imponibile fino a 1.549,37 euro. Se l’anziano non è autosufficiente ed ha un reddito fino a 40.000 euro, si possono detrarre anche le spese per la retribuzione della badante. Il massimo detraibile è pari al 19% di 2.100 euro. Dal punto di vista della lavoratrice, essendo assolutamente regolare l’assunzione, il versamento dei contributi apre ad un ulteriore vantaggio oltre quello della futura pensione.  Al termine del rapporto di lavoro si può percepire la NASPI, sempre che ricorrano le altre condizioni utili al beneficio.

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