Assegno INPS fino a 460 euro al mese per il coniuge con pochi anni di contributi

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Non tutti i contribuenti raggiungono l’età pensionabile con un montante di contributi tale da poter ricevere la pensione di vecchiaia. In casi simili, qualora all’insufficienza di contributi corrispondesse una condizione di necessità economica, è possibile richiedere l’assegno sociale INPS. Nel presente articolo i Tecnici di ProiezionidiBorsa illustrano un esempio pratico utile a capire come funziona l’assegno sociale INPS e quale importo è possibile ottenere.

Cosa si intende per assegno sociale INPS

Quando si riceve l’assegno INPS fino a 460 euro al mese per il coniuge con pochi anni di contributi? Esistono numerose forme di provvidenze economiche che l’INPS eroga in favore dei diversi beneficiari. In particolare, quando si parla di assegno sociale, si deve prendere a riferimento quanto stabilisce la Legge n. 335/1995. Questo sussidio spetta a quelle persone che raggiungono l’età del pensionamento ma non possiedono i requisiti contributivi per una pensione diretta e dimostrano reddito basso. Come molti sapranno, per l’anno 2021 possono accedere alla pensione di vecchiaia coloro che hanno almeno 67 anni di età con 20 anni di contributi.

Laddove ciò non sia possibile e si possiede un reddito sotto una specifica soglia, si può optare per una differente soluzione. In quali casi è possibile fruire dell’assegno INPS fino a 460 euro al mese per il coniuge con pochi anni di contributi? Al raggiungimento del 67° anno, se l’interessato percepisce redditi entro una certa soglia, può richiedere l’assegno sociale. Il caso specifico del quale vogliamo occuparci oggi riguarda la situazione in cui siano in vita entrambi i coniugi. Secondo quanto stabilisce l’INPS, la persona coniugata che richiede un assegno sociale, deve dimostrare di non superare la soglia di reddito pari a 11.967,28 euro annui. Tale soglia include i redditi del richiedente e quelli del coniuge.

Assegno INPS fino a 460 euro al mese per il coniuge con pochi anni di contributi: come calcolare l’importo

Per l’anno 2021, l’importo mensile massimo erogabile di assegno sociale corrisponde a 460,28 euro per 13 mensilità. Tale quota può subire un ricalcolo in base ai redditi che produce la coppia di coniugi. Immaginiamo il caso della sig,ra Valentina di 67 anni, sposata con il sig. Giovanni. Attualmente il marito della signora percepisce redditi annui per un valore complessivo pari a 6.000 euro.

La signora Valentina, invece, percepisce redditi annui di importo pari a 1.000 euro. La somma annuale dei loro redditi corrisponde a 7.000 euro, quindi è inferiore al limite che impone l’accesso all’assegno sociale. La sig.ra Valentina potrebbe richiedere l’assegno sociale dal momento che non possiede sufficienti contributi per la pensione di vecchiaia? Ebbene, la risposta è affermativa e considera il seguente calcolo: soglia limite per assegno sociale, meno l’ammontare complessivo del reddito della coppia, il totale diviso per 13 mesi. In pratica, si procederebbe in questo modo:

11.967,28 euro –  7.000 euro = 4.967,28

4.967,28 : 13 = 382 euro (importo mensile dell’assegno sociale)

La quota di 382 euro corrisponderebbe all’assegno sociale INPS mensile a cui avrebbe diritto la sig.ra Valentina. Ecco dunque quando e come è possibile beneficiare dell’assegno INPS fino a 460 euro al mese per il coniuge con pochi anni di contributi.

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