Assegno di cura per assistenza a casa di persone anziane

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Sicuramente non molti italiani  sono a conoscenza dell’esistenza di un sussidio destinato all’assistenza di un familiare anziano e bisognoso di aiuto. Affrontiamo quindi il discorso dell’assegno di cura per assistenza a casa di persone anziane. Premettendo comunque che la materia è abbastanza frastagliata giacché sussistono divergenze economiche o di requisiti tra le singole regioni e talvolta anche tra Comune e Comune.

Gli elementi cardine della misura

Cos’è l’assegno di cura? Un sussidio economico riconosciuto sia a favore dell’anziano interessato (ad esempio per pagare la badante – con contratto regolare – che lo assiste) che dei suoi parenti che ne assumono la relativa assistenza. Cioè che ospitano in casa propria l’anziano disabile e/o non autosufficiente. Ad ogni modo quasi tutte le normative regionali prevedono tale misura quale alternativa all’affidamento dell’anziano a una struttura riservata alla terza età. Ovvero: o il sussidio o la residenza protetta. Sono rari i casi di cumulo dell’assegno di cura e le prestazioni strumentali ed accessorie presso le strutture residenziali.

Per averne diritto si valuta la situazione Isee (quindi si tiene conto del reddito e del patrimonio mobiliare e immobiliare) del nucleo familiare dell’anziano. Ovvero composto da coniuge e figli, sia minorenni che maggiorenni ma a patto siano a carico dei genitori e che a loro volta non abbiano coniuge e figli a carico.

A quanto ammonta l’assegno di cura?

La domanda clou attiene ovviamente a quanto vale il sussidio in questione. Manco a dirlo, non esiste una cifra e una risposta valida per tutte leregioni, giacché spesso dipende dalle finanze di cui l’Ente regionale dispone. Ad ogni modo un elemento che le accomuna tutte è dato dal fatto che il sussidio economico va a scalare in funzione di: 1) delle patologie di cui l’anziano è portatore; 2) della necessità o meno di assistenza continuativa; 3) del reddito Isee; 4) della presenza di eventuali altri sussidi.

Come fare per richiederlo?

Concretamente cosa fare per avere l’assegno di cura per assistenza a casa di persone anziane? Sicuramente la migliore da fare è quella di spulciare il portale della propria regione e vagliare tutte le forme di sussidio al riguardo. Stesso iter andrebbe poi seguito per capire gli eventuali sussidi previsti dal proprio Comune. Ma sicuramente la scorciatoia migliore sarebbe quella di rivolgersi agli sportelli dei servizi sociali del Comune di residenza. O in alternativa al Servizio di Assistenza Anziani (SAA) della propria Asl di appartenenza. A tal fine, infatti, sono le persone adatte a ogni quesito 

In linea generale, ogni bando prospetta tempi di presentazione della domanda, requisiti, tecnicalità, documenti richiesti e parametri differenti, per cui risulta assai dispersivo riportare qui questa marea di dati. Fatta la domanda con tutti gli allegati e documenti richiesti, sarà poi cura e premura dell’Ente competente a stilare la relativa graduatoria. Ovviamente delle domande ammesse (perché non tutte vengono accolte: difetti di forma e/o mancanza di requisiti), e ripartire così tra i beneficiari le risorse di cui lo stesso Ente dispone.

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