Arriva il rimborso di palestre e piscine: come compilare il modulo per la richiesta

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Con il decreto Rilancio arriva il modulo per la richiesta del rimborso degli abbonamenti a piscine e palestre per cui vediamo come calcolarlo. Sono migliaia gli italiani che hanno versato in anticipo la quota associativa e hanno provveduto al pagamento di più mensilità all’inizio dello scorso autunno.

Come accade di consueto chi si iscrive in palestra, in piscina o ad un corso di fitness presso un impianto sportivo paga anticipatamente. Si tratta di un fenomeno assai diffuso perché l’acquisto di pacchetti a lungo termine riserva sconti talmente appetibili da indurre gli utenti ad approfittarne. I margini di risparmio sul pagamento anticipato molto spesso superano la somma di 100 euro su base annuale. Ciò proprio perché vi è il rischio di una mancata fruizione da parte del consumatore dei servizi per motivi ascrivibili alla propria responsabilità.

A determinare la recente e chiusura di impianti sportivi, sale fitness, palestre e piscine è intervenuta una causa esterna del tutto indipendente dalla volontà dell’utente. Per questo motivo conviene capire quando arriva il rimborso di palestre e piscine: come calcolarlo e il modulo per la richiesta. La diffusione epidemica del coronavirus ha difatti imposto un’immediata battuta d’arresto alla pratica delle discipline sportive persino all’aria aperta.

Arriva il rimborso di palestre e piscine:come calcolarlo e il modulo per la richiesta

Il testo del Decreto Rilancio non lascia spazio ad altre interpretazioni: “i soggetti acquirenti possono presentare, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, istanza di rimborso del corrispettivo già versato per tali periodi di sospensione dell’attività sportiva”.

Il consumatore che inoltrerà richiesta di rimborso è tenuto ad esibire la ricevuta che attesti l’avvenuto pagamento in tempi antecedenti all’emergenza epidemiologica. I proprietari di palestre, impianti sportivi e piscine sono tenuti ad erogare il rimborso entro 30 giorni dalla data di ricezione della richiesta. In alternativa possono offrire la possibilità di prolungare la validità dell’abbonamento ad un tempo corrispondente a quello della sospensione.

Perché il consumatore possa fruire del rimborso o ricevere il voucher da spendere nei mesi a venire deve compilare il modulo qui scaricabile. Uno studio che la Codacons ha condotto sui rimborsi degli abbonamenti ha reso noto che la chiusura delle strutture sportive si è prolungata per circa 76 giorni. Ai fini del calcolo del rimborso ciò implica la perdita per il consumatore di più di 2 mesi di abbonamento se si eccettuano le festività.

Il costo dei pacchetti offerti in abbonamento varia a seconda della disciplina sportiva  che si pratica e dalla collocazione geografica dell’impianto sportivo. Si sa che frequentare una palestra situata in città comporta l’esborso di cifre più alte di quelle richieste per l’accesso ad un impianto di un piccolo paese. Tuttavia possiamo prendere in esame i prezzi medi di un abbonamento annuale che sappiamo aggirarsi attorno a poco meno di 500 euro. Si deduce pertanto che l’importo del rimborso che il gestore dell’impianto sportivo dovrà corrispondere sarà pari a circa 100 euro.

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