Aprile è il momento giusto per piantare questo fantastico legume che sarebbe perfetto per ridurre colesterolo e trigliceridi nel sangue

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Tra tutti i legumi, i ceci sono sicuramente tra i più facili da coltivare. Questo prodotto saporito e sostanzioso si adatta infatti perfettamente a terreni anche molto poveri e aridi. Stiamo parlando di una pianta rustica che non necessita di grandi quantità d’acqua e può essere coltivata tranquillamente anche in presenza di climi molto caldi. Un alimento dalle grandi proprietà benefiche, sia come fonte di proteine vegetali che come sostanza che potrebbe essere utile per ridurre il colesterolo e i trigliceridi nel sangue.

Come coltivare i ceci

Per seminare la pianta dei ceci dovremo però ricordarci che questa non ama i terreni fertili e argillosi, mentre preferisce terre povere e sassose. Necessitando inoltre della totale assenza di ristagni d’acqua, che potrebbero creare gravi danni alla pianta. I ceci poi, come tutti i legumi, assorbono azoto dall’atmosfera e arricchiscono il terreno. Non richiedono quindi alcun tipo di concime, al massimo basterà arricchire con un poco di fosforo e potassio. Grazie alle sue profonde radici, però, sono ottime per lavorare da sole il terreno, favorendone così il drenaggio in modo naturale.

Per quanto riguarda il clima, invece, i ceci richiedono giusto 10 ° per poter germinare: il periodo adatto, allora, sarà quello subito successivo l’inverno, verso la fine delle gelate e quando le temperature iniziano a salire. Nonostante ciò, possono però essere anche coltivati in montagna fino a 2.200 m, poiché comunque tollerano il freddo fino ad anche qualche grado sotto lo zero.

Aprile è il momento giusto per piantare questo fantastico legume che sarebbe perfetto per ridurre colesterolo e trigliceridi nel sangue

Una volta seminati, interrandoli a 3 o 4 cm di profondità e in file distanti 40 cm l’una dall’altra, i ceci non avranno bisogno di grandi lavori. Prima che vada in fiore, però, potrebbe essere utile effettuare un rincalzo: cioè, compattare della terra vicino alle radici senza mai coprirne il fogliame. Grazie a questa tecnica potremo rafforzare la pianta, in modo che questa non subisca gli effetti del vento e cresca più forte e vigorosa.

Arrivati al momento della raccolta, poi, basterà estirparla e lasciarla seccare appesa in un angolo arieggiato della casa. Raccoglieremo le piante verso giugno o luglio, quando i baccelli si vedono secchi e le piante iniziano a ingiallire. Una volta rimaste appese il tanto da essere ormai ben essiccate, potremo quindi sgranarle con estrema semplicità. Insomma, il mese di aprile è il momento giusto per piantare questo alimento buono e sano per ottenere un raccolto eccellente.

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